Luigi Pistilli, un magnifico attore dall’anima inquieta

27 Ottobre 2023 | Di Ignazio Senatore
Luigi Pistilli, un magnifico attore dall’anima inquieta
Senatore giornalista
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Nato a Grosseto, ma figlio di due coresi, Luigi Pistilli è stato uno degli attori più rappresentativi del cinema italiano degli anni ’60-’70. Dopo aver studiato recitazione al Piccolo Teatro di Milano, muove i primi passi sotto la direzione di Giorgio Strehler. Approda al grande cinema nel 1961 con “Walter e i suoi cugini” di Marino Girolami,, ma il successo arriva grazie alle sue interpretazioni in due western noti a livello internazionale; “Per qualche dollaro in più” e ” Il buono, il brutto, il cattivo” per la regia del visionario Sergio Leone. 

Diretto da Maestri del cinema come Elio Petri (“A ciascuno il suo”), Carlo Lizzani (“L’amante di Gramigna”) e Francesco Rosi (“Cadaveri eccellenti”), grazie alle sue doti di duttilità ed eclettismo, Pistlli passa agevolmente dalla commedia (“La matriarca “di Pasquale Festa Campanile ) ai gialli (“Un bianco vestito per Marialé” di Romano Scavolini), dai poliziotteschi (“Milano calibro 9” di Fernando Di Leo) agli erotici (“La moglie di mio padre” di Andrea Bianchi).

Messi da parte le sue interpretazioni in  una trentina di film, è da incorniciare il suo ruolo ne “Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave “di Sergio Martino, dove interpreta Oliviero De Rouvigny, uno scrittore collerico e violento, in crisi professionale e affettiva.

In rotta con Irene, la moglie allaccia una bollente relazione con la nipote Floriana (Edwige Fenech), che non disdegna le attenzioni di Irene. Più che per la vicenda in sé questa pellicola è passata alla storia perché ispiratrice di una delle più famose scene di Shining di Stanley Kubrick (Jack Nicholson che batte a macchina milioni di volte la scritta: Il mattino ha l’oro in bocca.

Nel film, Oliviero, completamente divorato dalla follia, prima di essere ucciso da Irene, scrive infinite volte a macchina “Uccidere e murare in cantina”, frase che fa riferimento a un passaggio del film. Lo scrittore aveva infatti ucciso una donna e murato il suo cadavere in cantina. Liberamente ispirato al racconto Il gatto nero di Edgar Allan Poe.

Doppiatore, ha alle spalle anche una ricca carriera televisiva; dal seguitissimo “La donna di picche”, miniserie televisiva dove recita al fianco di Ubaldo Lay, il famoso tenente Sheridan, a “Il giovane Garibaldi”, fino alla popolare serie “La piovra 5. Il cuore del problema.”

Nonostante i successi professionali la vita di Pistilli, fu caratterizzata da una perenne inquietudine. La morte del figlio Daniele, avvenuta in un incidente stradale, nel 1989,  a soli ventiquattro anni,  e la tormentata relazione con la cantante Milva, lo spinsero a togliersi la vita il 21 aprile del 1996 nella sua casa di Milano, prima di andare in scena, in “Tosca ovvero prima dell’alba”, opera di  Terence Ruttigan, spettacolo aspramente stroncato dalla critica. E’ sepolto nel cimitero di Cori. A lui è dedicato il teatro cittadino.

Articolo pubblicato sulla Rivista Il Corace – 27-10-2023

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