Ma chi sono stati gli uomini illustri del casertano?

31 Ottobre 2020 | Di Ignazio Senatore
Ma chi sono stati gli uomini illustri del casertano?
Senatore giornalista
0

Chi non conosce la splendida Reggia di Caserta o il magnetico e affascinante borgo medioevale? Ma il territorio casertano è noto non solo per i prodotti alimentari esportati in tutto il mondo, ma anche per aver dato i natali, sin dall’antichità, a numerosi personaggi illustri.

Se andiamo a ritroso nel tempo ricorderei il letterato Pier Delle Vigne, nato a Capua intorno al 1190, maestro “dell’ars dictaminis”, accusato di corruzione e fatto accecare da Federico II,  immortalato da Dante Alighieri, perché suicida, nel XIII° Canto dell’Inferno. Nativo di Capua era anche il nobile condottiero Ettore Fieramosca, divenuto famoso per la celeberrima “Disfida di Barletta”, che avvenne nel 1503, tra tredici cavalieri italiani e altrettanti francesi. La sua eroica figura  ispirò non solo lo storico romanzo di Massimo D’Azeglio, ma anche due pellicole, la più famosa diretta da Alessandro Blasetti con Gino Cervi nei panni del temerario e impavido cavaliere. Era capuano anche Silvio Fiorillo, attore della commedia dell’arte, che dopo aver calcato le tavole dei palcoscenici nei panni di Capitain Matamoros, divenne famoso per aver recitato con la maschera di Pulcinella. Nacque, invece, ad Aversa il grande compositore Domenico Cimarosa così apprezzato per le sue opere che fu chiamato sia alla corte dell’imperatrice di Russia che a quella di Vienna. Era nato, invece, a Santa Maria Capua Vetere, Errico Malatesta, tra i principali teorici del movimento anarchico, figura recentemente rispolverata dal regista Pietro Marcello nel film “Martin Eden”. Avvicinandoci sempre più ai giorni nostri, tra le personalità scomparse, che hanno dato lustro a Caserta e alla sua provincia, segnalerei il casertano Nunzio Malasomma, fondatore della pionieristica rivista cinematografica “Fortunio”, regista del cinema muto, noto per aver girato “La cieca di Sorrento” e i successivi film sonori, interpretati (tra gli altri) da Vittorio De Sica e Amedeo Nazzari. Non meno noto il talent scout e impresario Giuseppe Jovinella, nato a Caiazzo nel 1866, gestore del famoso teatro Ambra Jovinelli, dove mossero i primi passi decine di famosi attori e attrici del varietà. E che dire dei fratelli De Rege, comici dell’assurdo e del non sense, nativi di Casagiove, attori di punta dell’avanspettacolo, tanto divertenti che le loro gag furono riprese anni dopo dal duo Carlo Campanini e Walter Chiari. Sempre restare in campo artistico, dopo aver ricordato l’attore Lino Troisi, merita una segnalazione anche Ninì Grassia, regista aversano, che diresse diversi B-movie (“Sensazioni d’amore”, “Il fascino sottile del peccato”…) e  numerosi musicarelli con gli allora giovanissimi Nino D’Angelo (“Celebrità”, “L’Ave Maria”, “Lo studente”, “Fatalità”…), Sal Da Vinci (“‘O motorino”), Gigi D’Alessio (“Annarè”) e Luciano Caldore (“T’amo e t’amerò”). Chiuderei questa carrellata con Fausto Mesolella, indimenticato chitarrista degli Avion Travel. Ma i casertani vip dei giorni nostri? Li ho intervistati  e le loro testimonianze le ho raccolte nel volume “Loro di Caserta”, edito da Spring Editore, in libreria a dicembre.

Articolo pubblicato su Sabatononsolosport- 31-10- 2020

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi