Mar nero di Federico Bondi – Italia – 2008

17 Settembre 2023 | Di Ignazio Senatore

Firenze. Angela (Dorotheea Petre), una giovane ragazza rumena, sposata con Adrian (Vlad Ivanov) rimasto in patria, giunta da poco in Italia, è scelta come badante di Gemma (Ilaria Occhini), una donna anziana rimasta recentemente vedova.

Scontrosa e indurita dal dolore, in contrasto con il figlio Enrico (Corso Salani), sposato e che vive a Trieste, Gemma, non sopporta l’idea di avere tra i piedi un’estranea e con piglio autoritario, tiene a distanza Angela.

Le due donne inizialmente così diverse, scoprono di avere molti punti di contatto tra loro e iniziano a legarsi  e ad affezionarsi sempre più. Angela confida a Gemma che è venuta in Italia per mettere i soldi da parte e poter così programmare un figlio con il marito ma, dopo aver telefonato più volte ad Adrian, non avendo più sue notizie, decide di volare a Bucarest e di andare a cercarlo. Ed è allora che Gemma deciderà di partire con lei, alla foce del Danubio e…

Federico Bondi all’esordio gira in 35 mm e racconta, in punta di piedi, un’esperienza autobiografica. Nel tracciare una storia di amicizia e integrazione, ci regala il ritratto di due donne; Gemma, orgogliosa, diffidente ed ormai al tramonto e Angela, giovane, vitale e pulsante, che prova a guardare con ottimismo al futuro e innamoratissima del marito,

Il regista toscano compone però un’opera dai toni troppo sommessi, priva di accelerazioni e di colpi di scena, e sposa uno sviluppo narrativo fin troppo prevedibile e scontato. Sin dalle prime battute si intuisce che l’arcigna Gemma non potrà non legarsi ad Angela, una ragazza fin troppo dolce e paziente, che ingoia in silenzio le sue sfuriate, l’ascolta attenta e partecipe mentre lei rievoca il suo passato e le confida passioni e desideri.

Pur declinando tutto al femminile (le figure maschili sono quasi del tutto assenti), Bondi con il suo tocco di stampo documentaristico raffredda fin troppo la narrazione e spezzetta la vicenda con le immagini delle foci del Danubio e degli spogli e fatiscenti palazzoni della periferia di Bucarest.

Le uniche noti festanti sono quelle che mostrano il popolo rumeno felice per il tanto sospirato ìngresso nella comunità europea. Ilaria Occhini candidata ai David di Donatello come miglior attrice protagonista e vincitrice del Pardo al Festival di Locarno. Federico Bondi candidato ai Nastri d’argento come miglior regista.

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