Marco D’Amore a Vico: “Ecco la mia Napoli magica”

7 Luglio 2022 | Di Ignazio Senatore
Marco D’Amore a Vico: “Ecco la mia Napoli magica”
Senatore giornalista
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“Napoli magica” è un progetto che vedrete nel prossimo autunno. E’ un film su un luogo comune, sullo stereotipo, sul racconto quasi bidimensionale della nostra città.”  Così Marco D’Amore ospite d’onore l’altra sera al Social World Film Festival di Vico Equense. L’attore e il regista casertano ha risposto divertito alle domande del pubblico, costituito in grande maggioranza da giovanissimi, assiepato nella Sala Fellini della kermesse ideata e diretta diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo.

“Credo che tanti di voi sappiano che i palcoscenici sotto sono cavi e funzionano come delle casse armoniche perché, chi li concepiva un tempo, sapendo che ci sarebbe salito su qualcuno a recitare, capiva che dal palco andava propagata la voce degli attori in scena. I palcoscenici, quindi, avevano delle zone fonde e delle zone cave. Così è Napoli, che sotto è cava come un palcoscenico. Ho provato a stare sopra il palcoscenico ma soprattutto a scendere giù e a vedere sotto quelle tavole che ci stava nascosto. E ho trovato delle cose nascoste che spero vi possano incuriosire e piacere.”

Un D’Amore inedito che ha proseguito il suo show con i fan ricordando Gomorra.

“Ho sempre paragonato quest’esperienza a quello che nel calcio si chiama la “cantera”, cioè, il vivaio, un luogo fertile. Sin da subito ho sentito che su quel set c’era la possibilità di approfondire, conoscere e tirare fuori certe attitudini e una natura che ho sempre  sentito dentro di me.. All’interno di questo vivaio sapevo che “Gomorra” era un progetto innovativo perché, anche da un punto di vista grammaticale, per la prima volta si è provato a far dialogare cinema e televisione. Tutti mi chiedono se il ruolo di Ciro Di Marzio sia diventato per me una gabbia che mi imprigionerà per sempre in quel personaggio. Per me, invece, è stato un paio di ali che mi ha permesso di sperimentare e crescere come attore.”

D’Amore poi, ha condiviso anche l’appello che Toni Servillo ha rivolto alle istituzioni qualche giorno fa proprio dal palco del Social World: “Sono assolutamente d’accordo con lui, però io rilancerei la sua proposta, ampliandola ad un altro settore. Credo che in questi ultimi dieci anni Napoli sia diventata una delle capitali d’Italia per quanto riguarda la produzione dell’audiovisivo, sia nazionale che internazionale. E’ molto triste constatare che i registi che vengono non trovano sul territorio professionalità all’altezza. Abbiamo sicuramente bisogno che attrici, attori, registi e sceneggiatori possano studiare, possano affinare conoscenze e professionalità ma penso che noi abbiamo bisogno di microfonisti, di elettricisti, di direttori di fotografia, di fonici in modo tale che questa Regione possa offrire a chi arriva anche dall’estero, non solo il talento degli artisti ma anche la competenza di professionisti che contribuiscono a fare di un film un’esperienza unica.”

Il festival prosegue stasera con altri ospiti d’eccezione tra cui Ron Moss, il Ridge della soap “Beautiful”.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 7-7-2022

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