Andrà in onda il 20 settembre su Rai 1 il doc “Sophia!” di Marco Spagnoli, critico e regista partenopeo, in occasione degli ottantotto anni della Loren. “Non è solo un omaggio e un appassionato ritratto della grande diva, dichiara il regista, ma é soprattutto un’opera ricca di sorprese. Tra le tante novità, infatti, verranno mostrate una sua pagella, le foto della sua prima comunione e si potrà ascoltare la sua prima intervista radiofonica. Nel doc si racconta anche come fu lo stesso Goffredo Lombardo a cambiare il nome dell’attrice da Lazzaro a Loren, perché richiamava in qualche modo quello di Marta Torèn, stellina svedese allora in auge.”
E lo stesso Spagnoli a coordinare il doc sulla Titanus, fondata dallo stesso Lombardo, che verrà girato dagli studenti dei Master di Gestione della Produzione Cinematografica e Televisiva e Writing School for Cinema and TV della Luiss Business School. “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, “Il camorrista” di Giuseppe Tornatore, “Il Casanova di Federico Fellini”, “Le quattro giornate di Napoli” di Nanni Loy, sono, infatti, solo alcuni dei film prodotti o distribuiti dalla Titanus, storica casa di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva, fondata al Vomero, nel 1928, dal napoletano Gustavo Lombardo e successivamente diretta dal figlio Goffredo.
“L’idea di questo progetto impegnativo, dichiara Spagnoli, che tiene conto, naturalmente dell’impareggiabile doc “L’ultimo gattopardo Ritratto di Goffredo Lombardo”, diretto da Giuseppe Tornatore nel 2010, è nata da Guido Lombardo, figlio di Goffredo, Luca Pirolo e Giovanna Tauriello. Gli studenti avranno accesso all’archivio, alle foto, ai materiali di repertorio e alle interviste custodite dalla gloriosa casa cinematografica. Un doc che racconta un cinema che non c’è più e che ha una grande valenza politica perché la Titanus resta l’unica casa di produzione ancora italiana al 100%.. Non sappiamo ancora il punto di vista che adotteranno gli studenti, ma siamo certi che racconteranno anche il presente e il futuro della Titanus.” Un progetto che ripercorre le tappe della case di produzioni di Gustavo Lombardo (la SIGLA e la Lombardo Teatro Film), che diedero vita a diversi film muti, diretti, tra gli altri, da Amleto Palermi, Gennaro Righelli ed Emilio Ghione. Lo stesso Gustavo Lombardo, fondando poi la Titanus, fu il primo a lanciare Totò sul grande schermo con “Fermo con le mani”, per la regia di Gero Zambuto (1937) e “Animali pazzi” di Carlo Ludovico Bragaglia (1939). Negli anni successivi, con al timone il figlio Goffredo, furono prodotti diversi film, diventati di culto. Tra questi ”I figli di nessuno” di Raffaello Matarazzo (1951), “Il cappotto” di Alberto Lattuada (1952), “Pane, amore e fantasia” (1953) e “Pane, amore e gelosia” di Luigi Comencini (1954), “Pane, amore e…”(1955) e “Poveri ma belli” di Dino Risi (1957), “Delitto in pieno sole” di René Clément (1960), (girato a Procida con Alain Delon splendido protagonista), “La viaccia” di Mauro Bolognini (1961), “La ragazza con la valigia” (1961) e “Cronaca familiare” (1962) di Valerio Zurlini, “Porgi l’altra guancia di Franco Rossi (1974) e “Troppo forte” di Carlo Verdone (1986). “Guido Lombardo, conclude Spagnoli, ha in cantiere diversi e ambiziosi progetti. Tra questi l’idea di trasformare in serie alcuni capolavori, fiore all’occhiello della Titanus, come “Nuovo Cinema Paradiso”, che sarà diretta dallo stesso Tornatore, “Il camorrista” e “Il Gattopardo”.
Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 17 – 8-2022
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