Martone e il suo “Nostalgia” in lizza per rappresentare l’Italia agli Oscar

Senatore giornalista

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“Nostalgia” di Mario Martone è uno dei dodici film in lizza che concorre a rappresentare l’Italia agli Oscar. Un ennesimo riconoscimento per il cinema napoletano che lo scorso anno vide “E’ stata la mano di Dio “ di Paolo Sorrentino scelto non solo per rappresentare la cinematografia nostrana  ma selezionato addirittura per la cinquina finale nella magica notte degli Oscar di Los Angeles. Tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea e sceneggiato dallo stesso Martone con la moglie Ippolita Di Majo, “Nostalgia”, come recita il titolo, rimanda alla radice greca di “nostòs” (ritorno) e “algòs”(dolore) ed evoca, quel sentimento “doloroso” di tristezza, rimpianto e melanconia che un soggetto prova per la lontananza da persone e luoghi cari abbandonati e lo spinge a ritornare dove è cresciuto. E’ proprio quello che accade a Felice (Pier Francesco Favino) che, dopo aver vissuto quarant’anni tra Libano ed Egitto, ritorna nel quartiere Sanità dove è nato e vissuto fino ai quindici anni, Dopo aver riabbracciato Teresa, la madre anziana, incontra Don Luigi (Francesco Di Leva), un prete anticamorra che si batte per assicurare un futuro migliore ai giovani del quartiere e va poi alla ricerca di Oreste (Tommaso Ragno), inseparabile amico d’infanzia, diventato, negli anni, un pericoloso camorrista. Nel corso della vicenda Felice sarà travolto da un episodio del passato, che ha segnato dolorosamente la sua infanzia. “Nostalgia”, premiato con diversi Nastri d’argento (miglior regia, attore protagonista (Favino), non protagonista (Di Leva e Ragno) e miglior sceneggiatura) dovrà vedersela con degli avversari alquanto agguerriti. Tra questi ”La stranezza”, film con Toni Servillo e Renato Carpentieri,  diretto da Roberto Andò, direttore artistico del Teatro Nazionale di Napoli.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 20-9-2022