Per procurarsi gli stupefacenti, Nikita (Anne Parillaud), giovane punk ventenne, fa irruzione con altri tossicodipendenti in una farmacia.
Accorre la polizia e nel corso dello scontro a fuoco i compagni di Nikita e un paio di poliziotti ci lasciano le penne.
Condannata all’ergastolo in un carcere di massima sicurezza e dichiarata ufficialmente morta, Nikita è inserita da Bob (Tchéky Karyo), un agente dei servizi segreti, segretamente innamorato di lei, in un programma governativo che prevede un addestramento di tre anni per diventare killer.
Nikita è uno spirito libero e, dopo aver recalcitrato un po’, è pronta per la prima missione. Grazie alle doti atletiche, ad una mira da cecchino e a un notevole sangue freddo, supera la difficile prova ed è ufficialmente inserita nella società con una nuova identità e con il lavoro di infermiera come facciata.
Finalmente libera, conosce Marco (Jean-Hugues Anglade) e va a vivere con lui. Di tanto in tanto Bob si rifà vivo e, telefonicamente, le indica le missioni da compiere. Lei non batte ciglio e porta a termine ciò che le viene assegnato, fino a quando…
Besson abbandona i sotterranei del metro di Parigi e le profondità marine de Le grand bleu, e dirige un piccolo capolavoro che lascia il segno. Il ritmo è vertiginoso e la tensione non cala mai di una tacca.
Con grande equilibrio il regista parigino mescola le febbricitanti scene nelle quali Nikita è impegnata nelle sue missioni a quelle tenere e romantiche nelle quali cinguetta con il dolce e paziente Marco.
Come in ogni thriller che si rispetti, Besson lascia molto spazio alle scene d’azione che diventano il fulcro intorno al quale ruota il film. Nel cast una magnetica Jeanne Moreau nel ruolo di Amanda e un asciutto Jean Reno in quelli di Victor, “il pulitore”.
Sequel hollywoodiano nel 1993 con il titolo Nome in codice: Nina, divenuto poi una fortunata serie TV.
Il film fu candidato al Golden Globe come miglior film straniero. Paurillaud premiata come migliore attrice con il David di Donatello e con il César.
Per un approfondimento sul tema con schede film e commento critiche si rimanda alla lettura di “Cinema mon amour I 100 film francesi da amare” di Ignazio Senatore – Classi Editore – 2024
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