Nudo di donna di Nino Manfredi – Italia – 1981 – Durata 106′

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Tratto da un racconto di Paolo Levi ed ambientato a Venezia in pieno Carnevale. Sandro (Nino Manfredi), una persona saccente e superficiale, sposato da sedici anni con Laura (Eleonora Giorgi), una giovane e dinamica antiquaria di Venezia, trascorre le giornate ciondolando stancamente nel negozio della moglie. Giovanni, l’anziano commesso, dopo avergli rinfacciato di essere uno scansafatiche e di vivere a sbafo, gli mostra un antico volume con alcune incisioni a sfondo erotico e gli accenna ad una vicenda riportata da Giovenale; non appena l’imperatore Claudio s’addormentava, la moglie abbandonava il palazzo, raggiungeva il postribolo dove, assunta un’altra identità, si concedeva a pagamento ai clienti. Turbato da questa storia Sandro, dopo l’ennesimo litigio con Laura, chiede ospitalità a Zanetto, un amico architetto che gli mostra l’atelier di Pireddu (Jean Pierre Cassel), un rinomato fotografo dove campeggia un sensuale nudo di donna che, pur non mostrando il volto della modella, sembra inequivocabilmente quello di Laura. Nella mente di Sandro si fa strada l’ipotesi che la moglie conduca una doppia vita e, dopo aver seguito qualche traccia, s’imbatte in Rirì, una prostituta eccentrica e spigliata, eguale a Laura come una goccia d’acqua. Sandro intuisce che Rirì non è la moglie e, fugato ogni dubbio, ritorna ad essere nuovamente sereno e spensierato. Ma alcune fortuite circostanze rimettono in moto i suoi sospetti che non verranno spazzati via completamente. 

Per i rimandi filmografici, le schede film ed un esaustivo approfondimento sul tema si rimanda ai volumi “Cinema Mente e Corpo” e “Cinema (italiano) e psichiatria” di Ignazio Senatore – Zephyro Edizioni.