“Ok boomer”, il doc di Pannone e Gropplero

13 Aprile 2023 | Di Ignazio Senatore
“Ok boomer”, il doc di Pannone  e Gropplero
Senatore giornalista
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“Ho trovato, per caso, in garage dei vecchi filmati che avevo girato assieme ad Andrea Gropplero, compagno di corso al Centro Sperimentale di Cinematografia. Erano dei cortometraggi presentati al Festival di Berlino. Era l’anno della caduta del Muro e con noi c’era Diletta, aspirante attrice, allora compagna di Andrea. Eravamo felici.” Gianfranco Pannone commenta così il doc “Ok boomer”, diretto assieme a Gropplero, ideato in piena pandemia. Una sorta di diario a distanza dove i due cineasti, classe 1963, s’interrogano se la loro generazione abbia fatto abbastanza per cambiare il mondo. “In quel momento della caduta di Berlino, sembrava davvero che potesse cambiare tutto e che il ’68 e il ’77 potessero fondersi”, racconta Pannone. Gli fa eco Gropplero, che commenta: “Abbiamo visto abbattere i muri ma non abbiamo costruito i ponti”. Il doc, il cui titolo rimanda all’appellativo ironico e spregiativo attribuito a chi ha un’età compresa tra i 52 e i 70 anni, non ha velleità storiche o sociologiche e, più che proporle, prova a suggerire eventuali riflessioni sul tema. Numerosi i materiali di repertorio, qualche citazione colta (“I fratelli Karamazov”) e cinefilica (Truffaut, Godard, Wenders, Rossellini), arricchita da qualche frame dei film “La dolce vita” di Fellini ed “Europa 51” di Rossellini. Non mancano i filmati in bianco e nero, quelli che mostrano Che Guevara e una clip con uno stralcio del famoso discorso di Nanni Moretti, dal palco di Piazza Navona nel 2002 : “Con questi dirigenti non vinceremo mai”. “La nostra è una generazione che si è rifugiata nel privato”, dichiara Pannone che, sul finale, prova timidamente a controbattere alla figlia Costanza che, con il sorriso sulle labbra, facendo riferimento alla sua generazione, gli rinfaccia: “Ci avete rubato tutto”. Il doc sarà presentato stasera  alle ore 21.15 Cinema Modernissimo alla presenza dei registi.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno . 13.4.2023

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