Ossidiana

14 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Ossidiana
Senatore giornalista
0

Città vulcanica e lazzarona, Napoli è spesso stata ingenerosa ed anaffettiva nei confronti dei propri figli. Un esempio lampante è la storia di Maria Palliggiano, pittrice inquieta che partecipò alle più vitali avanguardie artistiche nella Napoli degli anni ’60 e che si suicidò nel 1969 all’età di trentasei anni. Caduta precocemente nell’oblio la sua toccante vicenda umana ed artistica è stata rispolverata dalla scrittrice Silvana Maja che nel 1997 diede alle stampe un romanzo a lei ispirato dal titolo “Ossidiana”, ripubblicato successivamente per la casa editrice Voland. Folgorata dalla bellezza dei suoi quadri, esposti in una mostra al Grenoble nel 1997, Maja iniziò a contattare Pisani, De Ruggiero, Persico, Stelio Maria Martina e tutti gli altri pittori che allora la frequentavano. Riccardo Notte, figlio della Palliggiano, le diede poi in visione il diario di sua madre e da quel momento in poi Maja iniziò ad immaginare dialoghi ed a fantasticare sui possibili intrecci che vedevano coinvolta la pittrice e l’ingombrante figura di suo marito, famoso pittore e direttore, all’epoca, dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Dal suo romanzo Maja ne ha tratto poi una sceneggiatura, scritta in collaborazione con Rolando Stefanelli ed ha affidato il ruolo della pittrice a Teresa Saponangelo, quello di Emilio Notte, marito della Palleggiano, a Renato Carpentieri e quello di un artista americano ad Andrea Renzi. Ambientato negli Anni Sessanta, la pellicola d’esordio di Maja è un lungo viaggio nella tormentata vita di una pittrice fu, in qualche modo, emarginata dagli artisti del suo tempo perché le sue tele, sospese tra l’incubo e l’onirico, rompevano i rigidi canoni estetici imperanti in quegli anni. Il ritratto che ci regala Maja è quella di una figura scomoda nel panorama artistico napoletano ma sopratutto quello di una donna  che aveva sposato un uomo più vecchio di lei di quasi quarant’anni, nella speranza di ingabbiare all’interno delle regole borghesi, le proprie spinte anarchiche ed autodistruttive. Con il passare del tempo Palleggiano aveva finito per appassire, giorno dopo giorno, e dopo alcuni  ricoveri in manicomio e numerosi elettroshock, spezzata dentro, aveva finito per recidere la propria vita.. Il backstage del film prodotto da Silvana Leonardi ed Enzo Di Marino per la società napoletana Artimagiche, che sarà nelle sale il prossimo ottobre, verrà presentato il 4 maggio alle ore 18.30 al Club Koesis (Via Luigia Sanfelice 2- Na). Saranno presenti la regista e Teresa Saponangelo.

 

Articolo pubblicato su Il Napoli – Epolis – 4-5-2007

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi