Pal Joey di George Sidney – USA – 1957 – Durata 116’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Pur avendo una bella voce, per gli impresari dei locali, Joey Evans (Frank Sinatra), spavaldo e spaccone, è una bella gatta da pelare. Indomito seduttore, infatti, spezza il cuore delle ballerine con le quali si esibisce ogni sera, creando scompiglio nelle compagnie. Allergico a regole ed a imposizioni, si ritrova al verde e, ritornato a San Francisco, sua città natale, va a far visita a Ned  (Bobby Sherwood), un vecchio amico pianista che suona in un locale notturno. Mentre lo spettacolo è in corso, il cantante non si presenta e allora Joey è immediatamente scritturato. Nel locale balla anche la battagliera ed indomita Linda English (Kim Novak), un tipino niente male che non casca, come le altre, ai suoi piedi. Una sera Joey s’imbatte in Ver Prentice – Simpson (Rita Hayworth), una sofisticata vedova milionaria, ex ballerina, che gli fa gli occhi dolci. Joey ricambia le sue attenzioni e lei, per tenerlo al guinzaglio, gli apre un locale tutto suo. Ma Joey ha inserito Linda nel corpo di ballo ma Ver Prentice – Simpson, accecata dalla gelosia, gli pone un aut-aut…

Filmetto senza pretese, diretto da un regista, già autore dei “musicali” Bellezze al bagno e Canta che ti passa, che prende le mosse dal musical di Broadway, firmato da Rodgers ed Hart nel 1940 ed interpretato da Gene Kelly. Come prevedibile, Sidney punta tutto sulle esibizioni di “the voice”, che, con le sue canzoni, prova a riempire una trama più esile di un foglio di carta velina e che, ruota intorno alla prevedibile e contrastata love-story tra Sinatra, la biondona Novak e la fatale Hayworth, sacrificata in un ruolo piatto e, “costretta”, in una scena a dover fare il verso a Gilda, il personaggio che l’ha resa immortale. Il personaggio cucito addosso a Sinatra è però quello (solito) di  impertinente guascone ed il suo atteggiamento sfrontato ed irriverente scatena qualche simpatia nello spettatore.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e musica” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana.