Palombella rossa di Nanni Moretti – Italia – 1989 – Durata 89’

28 Aprile 2023 | Di Ignazio Senatore
Palombella rossa di Nanni Moretti – Italia – 1989 – Durata 89’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Il Monteverde, una squadra di pallanuoto, va a giocare la partita decisiva per il campionato ad Acireale. Il loro allenatore (Silvio Orlando) cerca di impartire ai giocatori le indicazioni per poter vincere la partita. Tra o pallanuotisti c’è anche Michele Apicella (Nanni Moretti), un deputato comunista che, dopo un incidente d’auto, é divenuto amnesico e non ricorda di aver compiuto un gestaccio in diretta a un avversario che ha fatto scalpore. Di tanto in tanto, Michele ritorna con la memoria a quando era bambino e, pur avendo paura di affogare, era stato costretto dall’allenatore (Carlo Mazzacurati) a tuffarsi in piscina per giocare a pallanuoto e, successivamente, a quando, militante di sinistra, assieme ad altri compagni, umiliando uno studente del loro stesso liceo, lo aveva costretto a portare al collo un cartello nel quale dichiarava di essere un fascista e un verme. Mentre la partita é in corso e la squadra degli ospiti sta sonoramente perdendo, scorrono le immagini di una giornalista (Mariella Valentini) che intervista Apicella e gli pone delle domande banali e scontate. Irrompono poi, in ordine sparso dei vecchi compagni di partito che lo accusano di aver tradito gli ideali, un teologo (Raul Ruiz), uno psicoanalista (Giovanni Buttafava). In un ennesimo cambio di scena, siamo catapultati in una tribuna politica nella quale Apicella cerca di rispondere alle domande provocatorie dei giornalisti e di rassicurarli che il suo partito è affidabile e ripete degli slogan ormai logori ai quali non crede neanche più lui. Negli ultimi minuti della gara di pallanuoto l’arbitro fischia un rigore a favore della squadra di Apicella che, se fosse realizzato, permetterebbe alla loro compagine di agguantare il pareggio e vincere il campionato. A batterlo è lo stesso Apicella che però sbaglia il tiro. Il film si chiude con Apicella che ha un altro incidente d’auto e precipita  in una scarpata con la figlia. Si inerpica per  un pendio e mentre gli é di fianco se stesso bambino, vede in una manifestazione politica un simbolico sole rosso, “il sol dell’avvenire”, dipinto su di un grande cartellone.

Con Palombella rossa, Moretti firma un altro dei suoi film personali e, mescolando ironia e dialoghi fulminei, prova a suggerire una riflessione politica sul destino della sinistra italiana e dell’allora Partito Comunista Italiano, mettendo in campo un onorevole comunista, in crisi. Il tono è quello della commedia grottesca e non mancano le citazioni cinefiliche (Omar Sharif e Julie Christie ne Il dottor Zivago di David Lean) e brani del documentario La sconfitta, diretto dallo stesso Moretti nel 1975. Asia Argento, nei panni di Valentina, figlia di Michele Apicella, compare in tre piccole scene. Nella prima alle domande della giornalista risponde che ha un buon rapporto con il padre, nella seconda sta studiano e chiede al padre di non distrarla e poi, sul finale, è nell’auto con il padre. Nel cast Remo Remotti, Fabio Traversa, Marco Messeri e cameo del regista Daniele Luchetti, nei panni dell’assistente della tribuna politica e lo sceneggiatore Franco Bernini. Il titolo fa riferimento a quel tiro a parabola usato in pallavolo per scavalcare il portiere. Tra le frasi diventate un tormentone: “Le parole sono importanti”.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi