Paradiso perduto di Alfonso Cuarón – USA – 1998 – Durata 111’

13 Giugno 2024 | Di Ignazio Senatore

Un evaso di nome Lustig (Robert De Niro), dopo aver minacciato il piccolo Finn Bell, gli chiede di aiutarlo nella fuga. Lui lo asseconda, ma l’uomo è egualmente catturato dalla polizia.

Nora Dinsmoor (Anne Bancroft), ricca signora, impazzita dopo essere stata abbandonata sull’altare dal promesso sposo, prende in simpatia il piccolo Finn che va a farle visita ogni sabato nella sua decadente dimora, denominata “Paradiso perduto”, dove vive anche la piccola Estella.

I due diventano ragazzi inseparabili e Finn, segretamente innamorato di lei, si diletta a farle dei ritratti. Passano gli anni ed Estella (Gwyneth Paltrow) parte all’improvviso per l’Europa e Finn (Ethan Hawke), resta in compagnia dello zio Joe.

Molto tempo dopo Finn riceve la visita di un certo Spider che gli consegna del denaro per volare a New York e poter dipingere in assoluta libertà. Nella città della Grande Mela, Finn incontra nuovamente Estella (Gwyneth Paltrow) e in lui si riaccende la passione amorosa.

Dopo una personale, Finn diventa famoso, ma Estella sposa Walter (Hank Azaria) e lui ripiomba nella disperazione. Un giorno Finn riceve la visita di uno sconosciuto, che altri non é che Lustig, l’evaso che aveva aiutato da piccolo, e scopre che, per riconoscenza, lui aveva finanziato il suo viaggio a New York ed aiutato a diventare famoso e…..

La piccola principessa, il suo film d’esordio, Alfonso Cuarón, alla seconda regia, (dirigerà poi Y tu mamà también Anche tua madre, Gravity, Roma…), traspone sullo schermo il romanzo Grandi speranze di Charles Dickens e crea un film avvolto, nella prima parte, in un’atmosfera fiabesca, immersa in un tempo che sembra statico e immutabile; nella seconda, invece, quando la vicenda si sposta a New York muta di colpo, diventando frenetico e convulso.

Le magiche apparizioni di Anne Bancroft, nei panni della svampita Dinsmoor e di Robert De Niro, in quelli del “cattivo” Arthur Lustig, lasciano il segno, ma ad imprimersi nella memoria dello spettatore sono i giovani Finn ed Estrella quando ballano sulle note di Besame mucho nel salone del “Paradiso perduto”.

Finn é descritto come un pittore ossessionato da Estrella e, non a caso, la maggior parte dei suoi dipinti, (ad opera del pittore Francesc o Clemente) raffigurano il volto della sua ambivalente e gelida amata che, educata dalla madre a non innamorarsi mai degli uomini, è perfetta nei panni della dark-lady che spezza il cuore del tenero e timido Finn.

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