Un finto prete celebra dei matrimoni che, anni dopo, sono dichiarati nulli dalla Curia. Le malcapitate coppie dovranno, quindi, sposarsi di nuovo. E se qualcuno ci ripensasse e non volesse convolare nuovamente a nozze? E’ questa in sintesi la trama del nuovo film di Paolo Costella, caratterizzato da quello che potremmo definire il “Paolo Genovese touch”. Non a caso, il regista di “Perfetti sconosciuti”, lo affianca in sede di sceneggiatura assieme ad Antonella Lattanzi e i tre danno vita ad uno script che mescola, con cura, tormenti e tradimenti e offre qualche ghiotta riflessione sulle dinamiche di coppia e familiari. Le ambientazioni sono quelle della medio- alta borghesia, il tono è leggero, lo stile garbato e raffinato, e il tutto è condito da un’orecchiabile e calda colonna sonora. Costella s’affida ad un gruppo di attori collaudati, già diretti in passato da Genovese (Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Claudia Gerini, Carolina Crescentini), spalleggiati da Filippo Nigro, Claudia Pandolfi e Fabio Volo. Applausi per Ivana Monti e Pamela Villoresi. Renato Scarpa alla sua ultima interpretazione.
Recensione pubblicata su Segnocinema- N.237- Settembre-ottobre 2022
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