Proof – La prova (Proof) di John Madden s – USA – 2005 – Durata 100’

4 Ottobre 2020 | Di Ignazio Senatore
Proof – La prova (Proof) di John Madden s – USA – 2005 – Durata 100’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Robert (Anthony Hopkins) geniale matematico, corroso dalla follia, trascorre le giornate scrivendo alla rinfusa numeri e formule su dei quaderni sparsi qua e là per casa. L’unica persona che si prende cura di lui è Catherine (Gwyneth Paltrow) la figlia ventisettenne dotata anche lei di un prodigioso talento aritmetico e che, per accudirlo, ha abbandonato gli studi universitari. Alla morte del padre l’equilibrio psicologico di Catherine sembra vacillare e la presenza al suo fianco di Claire (Hope Davis) la sua amata/odiata sorella, fredda e razionale, non produce l’effetto sperato. L’unico in grado di infonderle sicurezza è Hal (Jack Gyllenhaal) un promettente matematico convinto che nei disordinati quaderni di Robert possa essere nascosta qualche fulminante intuizione. Dopo averli spulciati ad uno ad uno, trova un’illuminante dimostrazione matematica e, Catherine, per nulla sorpresa, afferma di esserne lei l’autrice. Nessuno le crede ed allora lei, con la mente sempre più in disordine, si rintana in casa e dopo mille tentativi  ricostruisce i passaggi di quella geniale formula.  Uno sdolcinato finale chiude la vicenda.

Dramma sentimentale lento e prolisso che  tratta in maniera ordinaria un tema non proprio originale: l’indissolubile (?) connubio tra genio matematico e follia e punta tutto sulla banale contrapposizione tra razionalità ed irrazionalità.. Nonostante gli sforzi non convincono le caratterizzazioni dei personaggi ed alcuni passaggi narrativi appaiono francamente deludenti. Anche se il geniale Robert è convinto che gli alieni gli inviano dei messaggi segreti da decifrare, la sua pazzia è lasciata sullo sfondo ed è mostrato come un vecchietto trasandato, irritabile ed instabile, con la mente annebbiata dall’età.  Sin dalle prime battute si intuisce che Catherine, creatura fragile e sensibile, dopo aver scoperto di possedere dei tratti geniali come il padre, teme di poter impazzire. el liquoroso finale Catherine riesce a ritrovare se stessa ed a liberarsi dai propri fantasmi. Dall’opera letteraria di David Auburn già trasformata nel 2002 dallo stesso regista in un’opera teatrale con la stessa Paltrow come protagonista. Il titolo originale letteralmente va tradotto come dimostrazione matematica, prova inconfutabile.

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