Quincy Jones: “Rischiavo di diventare un gangster”

19 Luglio 2018 | Di Ignazio Senatore
Quincy Jones: “Rischiavo di diventare un gangster”
Senatore giornalista
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“Mia madre l’ho persa a sette anni per problemi psichiatrici, racconta Quincy Jones. Mio padre era in una gang molto potente di Chicago ed ero certo che anch’io sarei diventato un gangster. Poi a 14 anni ho incontrato Ray Charles e con lui ed altri ragazzini, un girono, entrammo di nascosto in un negozio. Vidi un pianoforte ed iniziai, per gioco, a strimpellarlo. Da allora ho studiato musica e imparato a suonare diversi strumenti. Nella mia vita ho incontrato Sinatra, Michael Jackson e tanti altri grandi musicisti. Ai giovani d’oggi posso solo consigliare di studiare. Poi, si sa, ci vuole talento, passione e creatività”. Ieri sera il  leggendario arrangiatore e produttore discografico, ospite della XVI° Edizione dell’Ischia Global Film & Music Festival è stato premiato assieme a Matteo Garrone e Marcello Fonte dal direttore artistico Pascal Vicedomini. La sera precedente era stata, invece, la volta di Andrea Bocelli che, ironicamente, ha commentato: “Mia moglie Veronica era il mio angelo custode, poi ha iniziato a occuparsi della mia Fondazione benefica e, quando le faccio una domanda, devo prima  attendere un suono di un whatsApp o di una mail prima che mi risponda. Sono orgoglioso di questo premio, ma mi candido per quello della pazienza”.

La serata al “Rangio fellone” di Eugenio e Patrizia Ossani, ristorante frequentato un tempo da Alain Delon, Liz Taylor, Richard Burton e Luchino Visconti, immortalato dal brano  Una rotonda sul mare di Fred Bongusto, anche grazie alla presenza di Nina Senicar, Lynn Collins e Enzo Gragnaniello e Umberto Smaila, è stata da antica “dolce vita” ischiatana, perfetto mix di mondanità, musica e glamour. Quasi sottovoce da Nando Mormone, ideatore del fortunato format televisivo, ospite del festival assieme assieme agli Arteteca, ha poi dichiarato: “Si chiamerà Made in Sud stories e sarà sul web da settembre. I protagonisti saranno quelli del programma televisivo e interpreteranno dei personaggi nuovi che, come in ogni serie, nel corso del tempo, muteranno. A ottobre partiranno poi le riprese di un film che vede impegnati i comici di Made in Sud” Oggi nella Baia della Regina Isabella, alle 21.00 proiezione di The man who killed Don Quixote di Terry Gillian e alle 21.30, in Piazza Marina a Casamicciola del corto Il nostro mare di Randha Ghattas, interpretato da Mario Rivelli. In serata tra i premiati Damiano e Fabio D’innocenzo, registi del film La terra dell’abbastanza e Pappi Corsicato autore del doc L’arte viva di Julian Schnabel,. Chiudono Clementino, Fausto Leali e Nina Zilli.

 

Articolo pubblicato sui l Corriere del Mezzzogiorno 19-7-2018

 

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