Red siren (La sirene roug) di Olivier Megaton – Francia – 2002 – Durata 118’

24 Maggio 2023 | Di Ignazio Senatore
Red siren (La sirene roug) di Olivier Megaton – Francia – 2002 – Durata 118’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Parigi. La dodicenne Alice (Alexandra Negrao), figlia di Eva Kristensen (Frances Barber), una delle donne più ricca e potente del mondo, con appoggi e conoscenze con le persone che contano, si presenta al commissariato di polizia e consegna ad Anita (Asia Argento)  un dvd che mostra uno snuff-movie che riprende un bambino torturato e ucciso, realizzato da sua madre nella cantina di casa e le svela che la madre ha ucciso anche la sua baby-sitter. Anita le crede, visiona il nastro e ne parla con Lucas (Jean-Christophe Bouvet), il suo capo, che le suggerisce di essere prudente. Anita teme che l’indagine sia insabbiata e, per effettuare dei sopralluoghi in cantina, si presenta a casa di Eva senza un mandato di perquisizione. Eva, che ha già ordinato di eliminare ogni prova e di far sparire il corpo della baby-sitter, si reca al commissariato e reclama che le venga consegnata Alice  che, però scappa, lasciando perdere le proprie tracce. Nella fuga, la piccola s’imbatte in Hugo (Jean-Marc Barr), un sicario professionista che le salva la vita perché Sorvan (François Levantal), Koesler (Andrew Tiernan) e un altro paio di brutti ceffi erano stati sguinzagliati dalla madre per eliminarla. A Hugo la piccola confida che vorrebbe raggiungere Steven Travis (Johan Leysen), il padre che da anni vive in Portogallo. Intanto Lucas toglie il caso ad Anita ma poi, avuto la conferma che quel dvd non é stato contraffatto, ci ripesa e la spedisce in Portogallo dove la attende il detective Oliveira (Edouard Montoute), Ma in città sono arrivati anche i killer di Eva e l’albergo dove alloggiano  diventa teatro di una gigantesca carneficina dalla quale Alice, Anita e Hugo escono vivi per miracolo. Dopo qualche colpo di scena, i tre trovano dove si è rifugiato il papà di Alice ma Koesler ed Eva sono sulle loro tracce. Nel finale convulso, Alice uccide la madre e Hugo, Anita  e Travis si salvano dall’incendio appiccato dai killer della spietata Eva.

Con Red siren ,Olivier Megaton traspone l’omonimo romanzo di Maurice G. Dantec e impagina un thriller che ha un buon ritmo e qualche soluzione visiva interessante. L’amicizia tra Hugo e Alice soppianta il tema disturbante degli snuff- movie, lasciando che lo script rimandi un po’ troppo a Leon di Luc Besson. Come in ogni thriller che si rispetti, non mancano inseguimenti e sparatorie, ma lo scavo psicologico dei personaggi è disertato e non è chiaro perché una donna ricca e potente come Eva traffichi in video così perversi e malsani. Asia Argento è tenera e credibile nei panni di una detective coraggiosa, tutto cuore, ma ciononostante la confezione raggiunge appena la sufficienza. Il titolo fa riferimento al vezzeggiativo che il padre dava ad Alice perché quando la piccola prendeva il sole, diventava tutta rossa.

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