Sarahsarà di Renzo Martinelli – Italia – 1994 – Durata: 110’ –

11 Gennaio 2023 | Di Ignazio Senatore
Sarahsarà di Renzo Martinelli – Italia –  1994 – Durata: 110’ –
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Namibia. La piccola Sarah sta male ed il padre Vernon (Ricky Rudolph) e la madre Karima (Denise Newman) la portano in ospedale. Il medico le diagnostica una malattia invalidante alla gamba destra e comunica loro che la bambina rimarrà per sempre zoppa. All’età di dodici anni, Sarah (Kim Engelbrecht) scopre la passione per il nuoto ed arriva seconda ad una gara con altri ragazzine. Botha (Jeff Weiner) il potente segretario della Federazione di nuoto, pur riconoscendo il suo talento, la considera un’handicappata e non approva che gareggi con le altre nuotatrici. Sarah vince la gara successiva e, dopo aver conosciuto Ciro (Ciro Esposito), un simpatico e svelto ragazzino napoletano tutto pepe, inizia ad accarezzare l’idea di partecipare alla Capri- Napoli. Alcuni ladri dopo aver svaligiato casa sua, uccidono Vernon a Sarah, sempre più decisa a partecipare  alla famosa gara di fondo di nuoto, contro i fortissimi nuotatori egiziani, soprannominati “coccodrilli del Nilo”, si fa allenare da Gershe (Giulio Brogi), un giornalista, ex campione di nuoto. E’ il giorno della Capri – Napoli e, nonostante Sarah non abbia alcuna autorizzazione per gareggiare, si tuffa in mare per coprire i 35 chilometri del percorso…

Ispirato alla storia vera della sudanese Sarah Gadalla Gubara che arrivò quarta tra i migliori fondisti del mondo e prima tra le donne, il film ha il pregio di trasportare sullo schermo l’eroica caparbietà di una ragazzina che, invece di piangersi addosso per l’handicap di cui è affetta, s’impegna fino allo stremo delle proprie forze per coronare il proprio sogno e sconfiggere anacronistici ed inveterati pregiudizi sportivi e razziali. Al regista interessa narrare più la vicenda umana della piccola Sarah che quella sportiva e retorica a parte, la scrittura filmica è modesta e, nonostante la presenza del grande Giulio Brogi, gli altri attori sembrano poco calati nella parte.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.

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