Scarlet diva di Asia Argento – Italia – 2000 – Durata 82′ – V.M 14

18 Maggio 2023 | Di Ignazio Senatore
Scarlet diva di Asia Argento – Italia – 2000 – Durata 82′ – V.M 14
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Anna Battista (Asia Argento) è un’attrice di grande successo, ammirata ed assediata dai fan. Dopo essere stata intervistata a Locarno dalla televisione svizzera, va a Parigi e si reca a casa di  Veronica (Vera Gemma), che è stata legata dal suo uomo Hamid (Alessandro Villari), un tipaccio con il quale l’amica ha una relazione sado- maso. Dopo una notte d’amore con Kirk Vaines (Herbert Fritsch), un cantante rock australiano, Anna torna a casa e riceve la visita di Quelou (Selen), una ragazza mezza svitata che le salta addosso e amoreggia con lei. Il suo ginecologo (Leo Gullotta) le comunica, intanto, che è incinta e lei, decide di voler tenere il bambino avuto da Kirk. Dopo aver ricevuto un premio, Margherita (Francesca D’Aloja), la sua agente, le presenta mister Paar (Joe Coleman), un noto produttore che l’invita nella sua stanza d’albergo ma, Anna riesce a scappare prima che lui provi a violentarla. Vola poi a Londra per un servizio fotografico, ma le offrono della droga ed é assalita da incubi terrificanti. A Los Angeles interpreta Cleopatra, in un film prodotto da mister Paar e diretto da Gus Van Sant (David Brandon), ma i suoi rapporti con il regista non sono di certo idilliaci. Dopo un salto ad Amsterdam…

All’esordio in un lungometraggio, con Scarlet diva, la regista ci mostra la vita giramondo e dissipata della protagonista che, per lavoro, vola da sola da un estremo all’altro del pianeta. Lungo le sue peregrinazioni incontra per lo più uomini violenti e dissoluti che vogliono portarla a letto, scoppiati che si drogano e altri emarginati, disperati quanto lei. Nel corso della narrazione Argento mostra alcuni episodi di quando Anna era bambina e li intreccia con degli incubi a occhi aperti che devastano la sua mente. In tutto il film si respira un’atmosfera cupa e senza speranza che muta solo nel finale. Argento sceglie di lasciare gran parte di dialoghi in americano e s’affida ad un’accattivante colonna sonora. Nel cast Daria Nicolodi, nel ruolo della madre di Anna, Gianluca Arcopinto, in quelli del dottor Pascuccia, e Paolo Bonacelli, in quelli di un giornalista svizzero. Curiosità: è il primo film girato in digitale in Italia.

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