Stoffa da campioni di Stephen Herek – USA – 1992 – Durata: 103’

6 Gennaio 2023 | Di Ignazio Senatore
Stoffa da campioni di Stephen Herek – USA – 1992 – Durata: 103’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Il giovane Gordon Bombay, stella degli Hawks, squadra di hockey sul ghiaccio, allenata dal severo e spregiudicato Reily, in una finale, che avrebbe sancito la vittoria in campionato, sbaglia un rigore, negando la vittoria alla sua squadra.

Da allora, deluso per l’errore commesso, ha abbandonato l’hockey e, da adulto, (Emilio Estevez), è diventato un avvocato senza scrupoli.

Arrestato per guida in stato d’ubriachezza, è condannato dal giudice ad allenare una squadra di hockey sul ghiaccio, composta da ragazzini grassottelli, goffi ed imbranati, che, a stento riescono a stare in piedi sui pattini.

Gordon, senza dannarsi più di tanto, si limita, inizialmente, ad osservarli mentre collezionano una sconfitta dietro l’altra ma poi finirà per legarsi a questi teneri e disarmanti ragazzini che vivono in un quartiere popolare.

Giorno dopo giorno, appresi i rudimenti dell’hockey e sentendosi parte di una squadra, nominata “The ducks”, vinceranno un match dietro l’altro, fino ad arrivare alla fatidica ed agognata finale con gli Hawks, diretti da Reily (Lane Smith), ex allenatore di Bombay.

Favoletta, in perfetto stile Disney, grondante di buoni sentimenti, che, in maniera abbastanza convenzionale, dopo averci mostrato il classico gruppetto di giocatori in erba impresentabili, contrappone due visioni opposte dello sport; quella leale e decoubertiana, propugnata da Gordon e quella scorretta ed antisportiva, finalizzata alla vittoria da raggiungere con ogni mezzo, alla quale aderisce Reily. 

Fatta eccezione per lo scontro finale tra le “Anatre” ed i “Falchi”, Herek lascia poco spazio alle scene sportive ed edulcora la vicenda con la sincera amicizia tra Gordon ed il piccolo Charlie, uno dei giocatori della squadra,

Più volte, nel corso della narrazione il regista ci mostra in flashback la scena del rigore sbagliato da Bombay, quando era ragazzo e, nel finale un po’ caramelloso, gli ridona l’antica passione per l’hockey, al punto che, nell’ultima scena, decide di ricominciare a giocare da professionista, ma ritornerà, a fine stagione, ad allenare nuovamente “le Anatre”.

Seguito da Piccoli grandi eroi – The Mighty Ducks 2 del 1993, diretto da Sam Weisman e da Una squadra a tutto ghiaccio di Robert Lieberman del 99’.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.

 

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