Stringimi forte di Mathieu Amalric – Francia – 2021 – Durata 97′

17 Dicembre 2022 | Di Ignazio Senatore

Il film si apre con Clarisse (Vicky Krieps) che al mattino, senza lasciare un biglietto d’addio, lascia la propria casa, abbandonando così il marito e i due figli.

La vediamo sfrecciare verso il mare mentre i familiari ciondolano (invano?) per casa, in attesa del suo ritorno. “Non so io ad essere andata via.  Faccio finta, così siete là”, dichiara la donna. Ma cosa nasconde questa sua enigmatica affermazione?

L’attore Mathieu Amalric, regista, tra l’altro, del prezioso “La camera azzurra”, ritorna dietro la macchina da presa, e traspone sullo schermo la pièce “Je reviens de Loin” di Claudine  

Il film, impaginato come un thriller, intimista e dolente, nella prima parte trafigge il cuore dello spettatore.

Il continuo alternarsi di flashback e flashforward, di ricordi e di scene allucinate dalla protagonista, fotogramma dopo fotogramma, lo trasforma poi in un ridondante esercizio di stile.

Nei a parte, il volto smarrito della Krieps, le sue “dolci” farneticazioni” e i suoi infantili e “folli” comportamenti, ti scavano dentro.

Recensione pubblicata su Segnocinema- N.237- Settembre-ottobre 2022

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