Suor omicidi di Giulio Berruti – Italia – 1979 – Durata 82’

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Suor Gertrud, (Anita Ekberg), caposala in un cronicario belga, operata per un tumore al cervello, é convinta che la morfina sia l’unico farmaco che possa lenire la sua persistente cefalea. Dopo aver chiesto invano al dottor Porret (Massimo  Serato) di prescriverle il farmaco, sempre più irritabile e nervosa, inizia a maltrattare ed a umiliare gli anziani ospiti della clinica. In un crescendo sempre più orrifico e violento, uccide una vecchietta, malata di cuore, poi fracassa il cranio ad un anziano. Suor Mathieu (Paola  Morra), segretamente innamorata di lei, occulta le prove che potrebbero incastrarla. Il dott. Roland (Joe  D’Allesandro), s’insospettisce, incastra Suor Gertrud e svela tutto alla superiora (Alida  Valli) che, senza farsi troppi scrupoli, la fa avvelenare. Sul finale, suor Mathieu, impazzita, ricalcherà le orme di Suor Gertrud.

Berruti dirige un film scandaloso per l’epoca ed affida il ruolo della sanguinaria suor Gertrud ad Anita Eckberg, icona de La dolce vita di felliniana memoria. La trama non offre grandi sussulti e si assiste alla graduale discesa negli inferi della protagonista che, come posseduta da un demone, ogni qual volta è in crisi d’astinenza da morfina, uccide gli anziani della clinica per poi pentirsi e battersi inutilmente il petto. Non manca qualche scena in salsa erotica (la stessa suor Gertrud non disdegna, in abiti civili, di concedersi a degli amanti occasionali) e degli insistenti primi piani della protagonista che, con il cervello sempre più in panne, con gli occhi sbarrati ed il ghigno satanico, si accanisce violentemente contro le povere vittime.

Per i rimandi filmografici, le schede film ed un esaustivo approfondimento sul tema si rimanda ai volumi “Cinema Mente e Corpo” e “Cinema (italiano) e psichiatria” di Ignazio Senatore – Zephyro Edizioni.