Tenera è la notte di Henry King – USA -1962

5 Gennaio 2019 | Di Ignazio Senatore
Tenera è la notte di Henry King – USA -1962
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Dick Diver (Jason Jr. Robards) e Nicole Warren (Jennifer Jones), due ricchi americani si godono il sole su una spiaggia della Costa Azzurra. La coppia decide di dare una festa in nella propria villa ed invitano una stellina di Hollywood (Joan Fontaine) ed alcuni vecchi conoscenti. Nel corso del ricevimento, Dick si allontana dalla sala per mostrare all’attrice il giardino che è sul retro della villa. Nicole, ingelosita dall’atteggiamento del marito, ha una crisi di nervi; l’uomo cerca di calmarla e di somministrarle un tranquillante ma Nicole, decisa, rifiuta di assumerlo. Un flashback ci riporta indietro negli anni. Dick, uno stimato psichiatra (lavora a Zurigo in una lussuosa Casa di Cura) ha in cura Nicole. La donna, da piccola, aveva subìto (quando era in giardino) un abuso da parte del padre e l’anziano genitore, roso dai sensi di colpa, si era poi suicidato, lasciando a lei e a sua sorella (che le fa da tutrice) un’immensa fortuna. Come da copione, Nicole s’innamora di Dick che, “naturalmente”, non è insensibile al fascino della paziente. Confuso e frastornato, il terapeuta si rivolge ad un suo vecchio maestro che, saggiamente, cerca di metterlo in guardia sui rischi dell’innamoramento. Dick, accecato dall’amore, sposa Nicole ed inizia a “godersi” la vita, dilatando negli anni la luna di miele. Con il passare del tempo, la nostalgia per il lavoro si fa sempre più acuta.

Per poter riprendere a curare i pazienti, Dick è costretto ad acquistare una quota della Clinica dove lavorava. “Arrugginito” dal lusso e privo della necessaria serenità interiore, inizia ad accumulare solo una serie di fallimenti professionali che cerca di diluire nell’alcol. Spezzato dentro, umiliato dagli amici per la sua condizione di “mantenuto di lusso”, Dick inizia la sua lenta ed inarrestabile discesa nel baratro della depressione, fino a proporsi come il “vero” paziente della coppia. Alla moglie non resta che chiedere il divorzio ed immergersi in un nuovo amore. ù

Ambientato negli Anni Venti, il film è una sciatta e lenta trasposizione del bellissimo romanzo del 1934, scritto da Francis Scott Fitzgerald. Il film, interminabile, noioso e didascalico, si trascina fino alla fine, senza regalare allo spettatore (quasi) nessuna emozione. I due attori protagonisti recitano stancamente e senza il minimo trasporto emotivo; Jason Jr. Robards finge d’essere Humprey Bogart ma lo spettatore non ci casca e Jennifer Jones appare completamente fuori ruolo. L’unico pregio della pellicola è nel descrivere “sapientemente” la deriva di un uomo che, accecato dalla ricchezza e dall’amore sacrifica il proprio talento sull’altare dell’effimero e della vacuità.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi