Toni Servillo: “A teatro devi perderti per poi ritrovarti”

5 Luglio 2022 | Di Ignazio Senatore
Toni Servillo: “A teatro devi perderti per poi ritrovarti”
Senatore giornalista
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“A Napoli non manca il talento, soprattutto quest’ultima annata è stata particolarmente felice, ma credo sia anche una costante da molti anni e non solo nel cinema anche nel teatro nella musica nella letteratura. Forse è arrivato il momento di farsi carico sia da parte di produttori cinematografici sia dalle istituzioni, se ne parla da molto tempo, di far diventare questo talento anche sistema. Si potrebbe fare in modo che ci sia una città del cinema anche a Napoli e la politica deve decidere di investire del denaro affinché questo accada». Chi parla è Toni Servillo, che ha inaugurato la 12esima edizione del Social World Film Festival di Vico Equense, per la direzione artistica di Giuseppe Alessio Nuzzo, dopo aver incontrato in una masterclass di recitazione dei giovani aspiranti attori. Un Servillo a tutto campo che ai ragazzi presenti al Teatro Mio ha rimarcato quanto sia difficile il mestiere dell’attore (“A teatro devi perderti per poi ritrovarti”) ma soprattutto ha risposto in maniera ironica e divertente alle tante domande che gli sono state poste.” Sono nato ad Afragola, sono cresciuto a Caserta e non avrei mai immaginato tutto ciò che mi è successo, l’ho voluto fortemente e mi sembra ancora che tutto questo sia un sogno. So che molti ragazzi vengono a Caserta a controllare al citofono se io abito veramente lì perché dicono: “com’è possibile?” Ho costruito tutto il mio lavoro qui non essendo mai andato via dal mio territorio, producendo così film di Martone, di Sorrentino di Incerti.” In chiusura Servillo ha nuovamente rimarcato l’invito affinché intervengano le istituzioni: “Io francamente me ne occupo poco in prima persona, perché abbiamo già fatto le nostre battaglie, ma sono naturalmente vicino a queste iniziative, di tentare di aprire una scuola seria di cinema sul modello del Centro Sperimentale di Cinematografia. I luoghi ci sarebbero, come Bagnoli, anche se si trova nelle stesse condizioni di quando è stato smantellato il polo siderurgico e sarebbe importante che una iniziativa del genere facesse parte del programma di una Regione e di un’Amministrazione in generale, che vuole lasciare qualcosa di importante riconoscendo un territorio così fertile di attori, registi e di maestranze altamente qualificate.” L’attore, poi, assieme al sindaco, si è recato al cinema Aequa, che aprirà i battenti a settembre, dopo circa venti anni di chiusura, e ha assistito all’inaugurazione dell’insegna. In serata Servillo ha poi salutato il pubblico delle due arene del festival e ritirato il “Golden Spike Award” alla carriera e firmato il Wall Of Fame, che vede già gli autografi in bronzo degli principali ospiti delle precedenti edizioni. Attesi oggi Marco D’Amore e nei prossimi giorni Francesco Di Leva, Ronn Moss, Lino Banfi e Pupi Avati.

Articolo pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno – 5-7-2022

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