Trauma di Dario Argento – Italia – 1993 – Durata: 109′

1 Maggio 2023 | Di Ignazio Senatore
Trauma di Dario Argento – Italia – 1993 – Durata: 109′
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Aura Petrescu (Asia Argento), sedicenne anoressica, scappa dalla clinica Faraday del dottor Judd (Frederic Forrest), dove è ricoverata, e tenta i suicidio lanciandosi da un ponte, ma è salvata da David (Christopher Rydell), giovane giornalista televisivo. Adriana (Piper Laurie), la madre di Aura è una medium e, durante una seduta spiritica, evoca lo spirito di una fisioterapista, uccisa da un serial killer, specializzato, con un micidiale congegno meccanico, nel mozzare e collezionare la testa delle sue vittime e annuncia che tra i presenti c’è il suo assassino. Dopo il prevedibile sconcerto, fuggono tutti e Aura scorge da lontano il serial killer che, in giardino, lascia penzolare le teste della madre Adriana e del papà Stefan (Dominique Serrand) e poi fugge via. Aura si rifugia a casa di David, ma Grace (Laura Johnson), amante del giovane giornalista, ingelosita, allerta il dottor Judd che riporta Aura in clinica e, per sapere se conosce l’identità del serial killer, le fa assumere una bacca dai poteri allucinogeni. Intanto il killer s’introduce in clinica e decapita la testa di Hilda Volkmann (Sharon Barr), l’infermiera che aveva praticato a Aura  un elettroshock. David la libera e insieme, componendo il puzzle, risalgono ad una foto che vede ritratti la fisioterapista, Hilda, il dottor Lloyd (Brad Dourif) e  l’infermiera Linda Quirk (Hope Alexander-Willis) che cadono anche loro sotto la scure del maniaco assassino. Il dottor Judd cerca nuovamente di rapire Aura ma muore in un incidente d’auto e dal bagagliaio della sua vettura spuntano fuori le teste mozzate delle vittime. Il capitano Travis (James Russo) dichiara chiusa l’inchiesta ma un ragazzino impiccione….

Argento gira in America Trauma, un thriller mozzafiato, lo ripulisce da elementi parapsicologici e mescola psicoanalisi e amicizia, horror e vendetta, candore infantile e paura della sessualità. Al centro della narrazione il rapporto conflittuale tra Aura e Adriana, una madre dispotica, instabile emotivamente e possessiva, ossessionata dalla perdita, nel corso del parto, del neonato Nicholas, ad opera di un’inqualificabile equipe di medici e infermieri. Seppur gli elementi orrifici sono ridotti rispetto ai film precedenti del Mawarei dell’horror, alcuni passaggi sembrano gratuiti e lo script ha degli elementi non chiari e confusi; non è chiara la figura di Judd, la tematica dell’anoressia è trattata in maniera riduttiva e con eccessiva leggerezza e, infine, è poco credibile ipotizzare che una seduta di elettroshock possa cancellare i ricordi di una persona. Asia Argento svetta sugli altri componenti del cast. Curiosità: il dottor Judd è il nome dello psichiatra comparso ne Il Bacio della pantera di Jacques Tourneur (1946)

 

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