Un eroe di Asghar Farhadi – Francia – 2021 – Durata 127′

2 Novembre 2022 | Di Ignazio Senatore

“Chi sa una cosa la dice in tre parole”, sentenziava Wittgenstein. Una certa tendenza del cinema contemporaneo tende, invece, a non prosciugare la narrazione e a trasformare storie anche intriganti e ben dirette in maratone che finiscono per sfinire lo spettatore. Uno degli esempi più probanti è il bel film (durata 127’) del pluripremiato Asghar Farhadi, che ruota intorno a Rahim (Amir Jadidi), finito in prigione per non aver saldato il debito con il suo creditore. Lui ha due giorni di permesso dal carcere e, pur essendo senza il becco di un quattrino, restituisce a una donna una borsa piena di monete dì’oro. In un’alternanza di gioie e dolori, Rahim verrà considerato dapprima un eroe nazionale ma poi bugiardo e impostore. L’ingranaggio è ben oleato e, chi é in sala non può che parteggiare per lo sfortunato e sconsolato protagonista. Non mancano però i nei e nel narrare questa storia dai risvolti kafkiani, Farhadi tira troppo la corda e la vicenda, grazie alle scelte disperate e autolesionistiche del protagonista, finisce per avvitarsi troppo su se stessa.

Recensione pubblicata su Segnocinema- N.237- Settembre-ottobre 2022

 

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