Quills – La penna dello scandalo di Philp Kaufmann- USA – 2000 – Durata 124’ – V.M 14

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Parigi. 1801. Il marchese de Sade (Goeffrey Rush) è rinchiuso nel manicomio di Charenton ma i suoi scritti, banditi dalle autorità, continuano a circolare a Parigi, grazie alla complicità di Madeleine (Kate Winslet), un’inserviente del nosocomio.

Napoleone Bonaparte è profondamente irritato per lo scandalo suscitato dai suoi romanzi ed ordina di fucilarlo.

Un consigliere gli suggerisce una scorciatoia più diplomatica e di inviare in manicomio l’illustre dottor Royer-Collard (Michael Caine), rinomato uomo di scienza, esperto nella cura della malattie mentali.

Il luminare si reca a Charanton, rimbrotta l’abate Coulmier (Joaquin Phoenix), responsabile del manicomio, accusandolo di nutrire un’eccessiva simpatia per il marchese, e comunica a de Sade che avrebbe adottato misure più drastiche se continuava a scrivere romanzi.

De Sade, spirito ribelle, fa orecchie da mercante e Coulmier lo relega in una cella buia e lo sottopone alle cure di un diabolico strumento “terapeutico”: bloccato con delle cinghie su una sedia, il marchese è catapultato all’indietro e immerso ogni paio di minuti in una tinozza d’acqua gelata.

Grazie ad un passaparola tra i ricoverati, De Sade riesce a dettare egualmente a Madeleine i suoi scritti, fino a che non gli tagliano la lingua. Indomito, prima di morire, scrive con il sangue ed i propri escrementi le sue ultime righe sui muri della cella.

Alla morte del marchese, Coulmier impazzisce ed è recluso in manicomio e il cinico e spregevole Royer-Collard, dopo la morte del marchese, pubblica i suoi romanzi, guadagnando così una fortuna.

Kaufmann (La banda di Jessie James, L’insostenibile leggerezza dell’essere, Henry & June,  La tela dell’assassino, Hemingway & Gellhorn…), regista dalle alterne fortune, trasforma il marchese De Sade, da cantore dell’erotismo in un martire della libertà d’espressione ed in un eroe disposto a perdere i privilegi che la condizione di nobile gli concede, pur di pubblicare le proprie opere.

Personalità magnetica e carismatica, riesce ad affascinare l’abate Coulmier, che gli permette di passeggiare in giardino, consultare la biblioteca, ricevere le visite della moglie e alloggiare in una cella accogliente, arredata con candele, quadri, statue e di dormire, infine, in un bel letto di piume.

Personalità anarchica ed istrionica, De Sade seduce la giovane Madeleine, tiene testa all’arcigno e cinico Royer-Collard e, nutrendosi del proprio irresistibile carisma e della fama derivante dai suoi scritti, sordo ad ogni compromesso, pur di continuare a diffondere le sue opere, accetta, senza ribellarsi, le restrizioni sempre più severe che gli vengono imposte.

Goeffrey Rush e Kate Winslet impeccabili.