Valentin di Alejandro Agresti – Argentina – 2003

20 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Valentin di Alejandro Agresti – Argentina – 2003
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Da quando la madre l’ho ha abbandonato all’età di tre anni, Valentin (Rodrigo Noya) un bambino paffuto ed occhialuto di nove anni, vive con la sua dolce, burbera e brontolona nonna (Carmen Maura) e riceve di tanto in tanto le visite del padre (Alejandro Agresti), un inguaribile dongiovanni che non fa altro che correre dietro le sottane. Valentin trascorre le giornate da solo e non gli resta che rifugiarsi in un mondo di fantasia dove sogna di diventare un astronauta e di sbarcare sulla Luna. Il suo unico amico è Rufo (Mex Urtizberea), un simpatico fannullone, vicino di casa con un’insana passione per il pianoforte. E quando sbuca all’orizzonte Leticia (Julieta Cardinali) la nuova e bella fidanzata di suo padre, il piccolo Valentin s’illude che lei possa finalmente colmare il vuoto lasciato dalla madre e vivere tutti insieme come una vera famiglia. Ma il papà litiga anche con lei e Valentin, dopo la morte della nonna, si ritrova ancora più solo di prima.

Agresti abbandona i temi più politici a lui cari ed impagina una storia (autobiografica) tenera e delicata che mette in campo la solitudine del piccolo protagonista che cerca, invano, di comprendere il crudele, incomprensibile e complicato mondo degli adulti. Ambientato a Buenos Aires, negli anni ’60, il film è venato da una sottile melanconia ma è fortemente penalizzato dalla voce fuori campo del logorroico Valentin che, ad ogni piè sospinto, nel corso della narrazione, ci regala i suoi profusi e sdolcinati commenti. Il regista non scade mai nel sentimentalismo e prova ad alleggerire la vicenda con qualche acidula considerazione della simpatica e pestifera nonna e qualche ingenuo (ma saggio) commento del piccolo protagonista. Agresti ammanta la pellicola di momenti di rara poesia (per diventare astronauta Valentin s’allena nella vasca da bagno a trattenere il fiato e cammina per strada con un paio di scarpe zavorrate dal peso per abituarsi all’assenza di gravità della Luna) ma con la sua mdp cerca fin troppo ossessivamente il viso dell’occhialuto Valentin. Da segnalare che il regista si è ritagliato il ruolo del papà seduttore.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi