Vizi mortali di Zoe Clarke-Williams – USA – 2002

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Alicia (Mia Kirshner) va in coma per un overdose da cocaina ed è ricoverata in terapia intensiva. Studentessa povera, timida e secchiona è ammessa al terzo anno della Colby University del North Carolina. C’è da svolgere una ricerca ed il professore le affianca la bella, ricca e sofisticata Hadley (Meredith Monroe). Le due iniziano a frequentarsi ed in poco tempo, da brutto anatroccolo, Alicia si trasforma in un cigno. Sensuale e trasgressiva inizia a bere come una spugna, a  sniffare coca ed a ronzare intorno a Trevor (Scott Bairstow) il ragazzo di Hadley. Dopo aver amoreggiato conla bionda Sidney (Dominique Swain) riesce a far gi occhi dolci al papà di Hadley che le promette di pagarle la rata di iscrizione del quarto anno di università. Ed allora che scatta, inesorabile, la vendetta di Hadley che è smascherata da Artie Bonner (Taye Diggs) un giovane ma diligente ed acuto ispettore.

Thriller che, in maniera poco originale, mostra un’adolescente acqua e sapone che si trasforma in un angelo del Male. L’intera vicenda non è altro che un lunghissimo flashback che si dipana  dalle prime inquadrature in ospedale dove è ricoverata la giovane protagonista. La pellicola ha un passo da Tv-movie e la trama non regala molte emozioni allo spettatore. Le uniche scene davvero interessanti sono quelle che mostrano (grazie all’utilizzo di lenti deformanti) gli effetti delle sostanze stupefacenti assunte da Alicia e da Hadley. Il regista sfuma le scene saffiche tra Sidney ed Alicia ed accenna ad un doloroso passato che la turbolenta ragazzina aveva rimosso; quando era piccola era stata abusata dal padre. A differenza del titolo originale, che rimanda genericamente al legame con una nuova amica, quello italiano. è più esplicito e sinistro rimanda alle cattive inclinazioni della giovane e spregiudicata protagonista.