“Il cineforum del dottor Freud” di I. Senatore- C.S.E (2007) : Recensioni

25 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
“Il cineforum del dottor Freud” di I. Senatore- C.S.E (2007) : Recensioni
Recensioni e prefazioni dei volumi di Ignazio Senatore
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“Si tratta di un libro prezioso: utile come agile manuale da sfogliare alla ricerca di curiosità , ma anche come strumento per recuperare alcune delle nostre memorie cinematografiche più  intense. Personalmente ho viaggiato dentro ad una storia del cinema fatta di film ossessionanti e ossessionati, di riflessioni profonde e inquietanti, ricche di mistero e di fascino, muovendomi tra le schede di: Inseparabili di Cronenberg, El di Buuel, I love you di Ferreri, L’occhio che uccide di Powell, L’imbalsamatore di Garrone, La balia di Bellocchio, solo per citarne alcuni. Il testo è composto da schede di film (100) suddivise per categorie: l’originale suddivisione mostra una profondità  dell’autore nel sapere classificare ogni singola pellicola con una varietà  notevole di testi e di temi. Il cinema e l’analfabetismo affettivoil cinema e le crepe della menteil cinema e la derivail cinema e l’innocenza perduta: per ognuna di queste categorie (in tutto sono 18) Senatore individua una serie di film raccontando la trama, inserendo un commento, un giudizio critico, sottolineando le scene “cult” ed elaborando infine un (ironico?) destinatario “malato” a cui proporre il film. L’autore infatti, oltre ad essere un cinefilo convinto, è psichiatra e psicoterapeuta (suo era anche Curare con il cinema, sempre edito dal Centro Scientifico Editore), e la sua particolare sensibilità  verso i problemi della mente lo spinge a concentrare l’attenzione su quei temi sottili e densi che il cinema è da sempre riuscito a raccontare. Le rapide ma intense schede di Senatore (arricchite talvolta da citazioni di dialoghi) spingono verso il cinema, verso la bellezza di guardare un film, di viverlo e assorbirlo; riesce in definitiva in quello che dovrebbe fare un libro di cinema: ritornare al cinema, alla visione. Completano il testo alcuni percorsi filmografici, anch’essi divisi per temi (l’adolescenza, l’ipnosi, l’analista, l’handicap, la morte), alcune citazioni (di registi e di dialoghi di film), e alcune interviste che l’autore ha realizzato incontrando registi e attori italiani nel corso di cineforum e/o convegni degli ultimi due anni.” (Mario Brondi – Effettonotteonline.it)

“Nuova Accademia Olimpia Incontri dell’Umanesimo Le moderne concezioni scientifiche e filosofiche offrono nuove chiavi di interpretazione della natura Un viaggio appassionante nel mondo del cinema che riprende pellicole dimenticate dal grande pubblico e film cult, per recuperare alcune delle nostre memorie cinematografiche più intense. È quanto farà sabato 22 maggio alle ore 18:30, nell’Istituto “A. Manzoni” di Caserta (via De Gasperi), Ignazio Senatore, autore de “Il cineforum del dottor Freud”. Si tratta di un altro incontro del ciclo di conferenze organizzate dalla Nuova Accademia Olimpia, che si prefigge di promuovere e diffondere la cultura scientifica seguendo in motto di Albert Einstein “Una cosa ho imparato nel corso della mia lunga vita: che tutta la nostra scienza, se paragonata alla realtà, è primitiva e infantile… eppure è il bene più prezioso di cui disponiamo”. Gli appuntamenti di questo dodicesimo anno, effettuati in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, rientrano nel ciclo “Incontri dell’Umanesimo”, ossia “Le moderne concezioni scientifiche e filosofiche offrono nuove chiavi di interpretazione della natura”. Cento “piccoli” film, seppelliti dalla polvere e caduti troppo precocemente nell’oblio. Pellicole che ti entrano dritto nel cuore e che ti lasciano senza respiro. Registi “minori” a cui nessuno dedica retrospettive ma che hanno fatto grande la Storia del Cinema. Cineasti ribelli, irregolari, clandestini che sapevano/sanno muovere la macchina da presa con tocco sapiente, ruvido ed essenziale. Film dello star-system hollywoodiano riproposti per “decongestionare” lo sguardo dello spettatore. Percorsi filmografici, Maestri del cinema che ci regalano alcune riflessioni e frasi “cult” da rimandare a memoria nella nostra mente. Infine, interviste a registi e personaggi del cinema: Agosti, Battiato, Brass, Faenza, Fox, Mezzogiorno, Orlando, Ozpetek. Un viaggio nel mondo del cinema, appassionante ed appassionato. Un volume variegato e sofisticato, che ama le deconnessioni (non a caso il titolo del volume rimanda a Freud e la foto in copertina ad Jung) e che non può mancare nello scaffale di un vero “cinéphile”. Un libro da leggere con gli occhi chiusi, ricco di suggestioni e di “atmosfere sognanti” e che non sarebbe dispiaciuto al dottor Freud. “ (Mary Attento)

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