The football factory di Nick Love – G.B -2004 – Durata: 91’

Tommy Johnson (Danny Dyer), trentenne londinese, nessun legame affettivo ed un lavorio poco gratificante, ha una sola passione; fare a botte con gli altri Headhunters, hooligans, sostenitori della squadra del Chelsea.

Gran picchiatore, sprezzante del pericolo, non pensa altro che a stanare i tifosi delle squadre avversarie e dare loro una bella lezione.

Le giornate trascorrono sempre eguali tra fiumi di birra, droga, sesso promiscuo e qualche sporadico furto. Fortuna che è in arrivo il sabato, quando finalmente è possibile sfogarsi e far salire l’adrenalina in corpo, pestando gli hooligans di un’altra squadra.

Lontano mille miglia da intenti sociologici, il regista Nick Love, porta sullo schermo l’omonimo best seller di John King e punta a descrivere il mondo degli hooligans come quello di un branco di persone che scaricano con della violenza, feroce e gratuita, vagoni di noia ed una tonnellata di frustrazioni.

Con crudo realismo Love filma gli scontri senza esclusione di colpi tra i diversi componenti delle firm, lasciando completamente sullo sfondo le gesta sportive dei calciatori.

Con questa scelta non casuale, il regista sembra voler sottolineare come il calcio sia per gli hooligans solo un pretesto per scendere in strada e pestarsi con altri teppisti.

Love spruzza la vicenda con un sarcastico ed acido humour inglese e sottolinea più volta come per gli hooligans, il picchiarsi il sabato sera sia solo un “piacevole” passatempo.

Per spezzare quel vortice di cieca violenza che punteggia la vicenda, il regista inserisce dei sogni-incubi di Tommy che lo mostrano riverso a terra, pestato a sangue dai tifosi avversari.

A fare da controaltare alle stupide ed incivili battaglie in strada degli hooligans, la tenera e commovente figura del nonno di Tommy, eroe di guerra che, con un suo amico, ex commilitone, sogna di trasferitisi in Australia.

Per un approfondimento sul tema si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il cinema fa goal. I100 film più belli sul calcio”, edito da Absolutely Free.