Gli altri, gli altri e noi di Maurizio Di Lorenzo – Italia – 1967

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Antonio (Maurizio Arena), giovane di belle speranze, giunge a Roma alla ricerca di un impiego. Trova lavoro come cameriere in un ristorante, ma la proprietaria ha messo gli occhi su di lui e allora accetta di  esibirsi come culturista nel corso di un ricevimento in una casa signorile, ma anche da lì deve scappare a gambe levate.

Nel negozio di parrucchiere per signora, attira le attenzioni del proprietario (Alberto Bonucci) e, dopo aver  sgobbato come facchino presso una grossa ditta di spedizioni, è bocciato dallo psicologo addetto alla scelta del personale.

Dopo altre disavventure, si rifugia in un dormitorio per disoccupati, dove trova finalmente un impiego da guardia notturna. Nel corso della sua prima notte di guardia sventa una rapina.

Maurizio Arena alla seconda regia, dopo Il principe fusto (1960), si firma con il suo vero nome Maurizio Di Lorenzo e confeziona una commedia che lo vede protagonista assoluto.

Tognazzi veste i panni del Cavalier Mele. Il cast è da applausi: Vittorio De Sica, Gino Cervi, Tony Renis, Paolo Panelli, Marisa Merlini, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Paolo Carlini, Rossano Brazzi, Ave Ninchi, Isabella Biagini, Lea Padovani e Alessandra Panaro.

Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese  dei film e dei registi che lo hanno diretto.