Katie Burke (Katie Holmes) studentessa bella, tenace e volitiva, frequenta l’università è in procinto di laurearsi e di essere assunta in una prestigiosa azienda. Tutto sembra procedere a gonfie vele, ma Embry Larkin (Charlie Hunnam), il suo ricco fidanzato, ed Harrison (Gabriel Mann), un suo vecchio amico, sembrano scomparsi nel nulla e tutte le piste portano a lei. Il detective Wade Handler (Benjamin Bratt) continua a ronzarle intorno. ma non è insensibile al suo fascino. Una volta incollati i pezzi, si trova di fronte ad una sconcertante verità.
Thriller con venature horror e qualche spruzzatina di paranormale che oscilla tra incubi e realtà, diretto con sufficiente maestria da un regista noto più come sceneggiatore (ha vinto l’Oscar con Traffic). Sin dalle prime battute s’intuisce che al di là della facciata sorridente e del suo faccino pulito, Kathie nasconde una personalità disturbata. Con la mente in frantumi s’affida alle cure del dottor David Schaffer (Tony Glodwin), il classico psicoterapeuta seduttivo che prova a portarsi a letto la dolce ma disturbata Katie. Il regista relega sullo sfondo i motivi che avrebbero spinto la protagonista ad ammazzare le sue vittime e lascia che, sul finale, la sua follia esploda con l’uccisione di Wade. Dal romanzo “Adam’s fall” di Sean Desmond.
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