Accordi e disaccordi di Woody Allen – USA – 1999

Fine anni ’30. Emmet Ray (Sean Penn), con la sua chitarra fa miracoli ed incanta chi ha il piacere di ascoltarlo. Eccentrico, bizzarro, arrotonda lo stipendio facendo il pappone di un paio di puttane.

Cleptomane, si diverte a sparare con la pistola ai topi in una discarica ed alterna sonore bevute alla vista contemplativa dei treni. Ad Atlantic City conosce Hattie (Samantha Morton), una dolcissima ragazza muta e fa coppia con lei.

Imprevedibile e perennemente sbronzo arriva quasi sempre in ritardo nei locali dove si esibisce, popolati da loschi individui e da bambole da urlo. Gli impresari iniziano a storcere il naso e per Emmet diventa difficile trovare dei contratti.

Stufo di Hattie, la pianta e quando conosce l’elegante e sofisticata Blanche (Uma Thurman), aspirante scrittrice, la sposa. Ma il matrimonio non funziona e lei finisce tra le braccia di Al Torrio (Anthony LaPaglia), un tirapiedi di un locale dove si esibisce Emmet…

Il prolifico e talentuoso Woody fa (finalmente) centro e con questo delizioso “mockumentary”, (ovvero “falso documentario”, come lo chiamano gli americani) inserisce le interviste a Nat Kentoff, gran conoscitore di jazz, a dei presunti amici e conoscenti del chitarrista, che raccontano alcuni aneddoti immaginari sulla sua vita.

Ma a ben vedere, al di là delle simpatiche e goffe peripezie del protagonista, con questa biografia immaginaria, Allen vuole omaggiare uno dei suoi musicisti preferiti, quel Django Reinhardt che, nei panni di Michael Spargue, compare anche in due fugaci scene.

Sean Penn riesce a dare all‘eccentrico ed esuberante chitarrista jazz il giusto tono ironico e scanzonato, Samantha Morton, sembra un tenero uccellino spaventato ed Uma Thurman, nei panni della scrittrice alla ricerca di emozioni forti, è uno spasso.

Esilaranti, sul finale, le tre diverse versioni quando Emmet scopre il tradimento di Blanche con Al Torrio. Cameo del regista John Waters.  Colonna sonora da favola. Curiosità: per interpretare Emmet, Sean Penn ha dovuto prendere lezioni di chitarra, ma i brani sono stati eseguiti da Howard Alden.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e musica” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Cantanti, musicisti e rock band”, edito da Arcana.