Ambo di Pier Luigi Di Lallo – italia – 2015

23 Settembre 2015 | Di Ignazio Senatore

Il tema della sterilità maschile è stato trattato sullo schermo dal genere comico (Il gatto mammone), dal melò (Come le foglie al vento), dal cinema autoriale (Nessuna qualità agli eroi). Pier Luigi Di Lallo, all’esordio, prova a declinarlo, confezionando un film melan/comico che nelle sue intenzioni dovrebbe alternare dei momenti comici (?), affidati al “romanaccio” Maurizio Mattoli, ad altri “drammatici” (?) dove compare il perennemente accigliato Adriano Giannini, che, dopo aver sposato Serena Auteri, e provato, invano, a regalare un fratellino al piccolo Marzio, scopre di essere sempre stato sterile.

Un finale retorico ed arruffato chiude la vicenda. Non bastano le canzoni di Noemi a far riprendere quota ad un film poco ispirato, ambientato in un piccolo paesino dell’Abruzzo, che sconta una recitazione incerta, una trama barcollante e che cala a picco ogni qual volta irrompe sullo schermo il fastidiosissimo Marzio, con la sua vocina flebile e lamentosa. Cameo di Enrico Papi nella parte del prete e di Armando De Razza in quelli del notaio.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 195 – Settembre – Ottobre  2015

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