Beautiful boxer di Ekachai Uekrongtham – Giappone – 2003

22 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore
Beautiful boxer di Ekachai Uekrongtham – Giappone – 2003
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Il piccolo Nong Toom vive con il padre, la madre ed il fratellino più piccolo in uno sperduto paesino della Thailandia. 

Beffeggiato dai compagni, si trucca e vuole farsi crescere i capelli lunghi per assomigliare sempre più a una donna.

I genitori sono molto poveri e, allora, per rimpolpare le magre finanze familiari, sotto la guida di un paterno maestro di kick-boxing, Nong si allena duramente e inizia a vincere a mani basse gli incontri, garantendo, in breve tempo, un futuro sereno ai genitori. 

Ma la sua femminilità bussa alle porte e, divenuto adolescente (Asanee Suwan), decide di combattere sul ring con tanto di rossetto e nastrini tra i capelli.

Divenuto una piccola celebrità è preso in giro dal pubblico e dagli avversari che considerano quello sport d’appannaggio esclusivamente maschile, Nong Toom non conosce ostacoli e combatte a Bangkok e poi in Giappone. Messi da parte i soldi per l’intervento, realizza finalmente il suo sogno di abitare un corpo femminile.

Nel raccontare la vera storia di Parinya Charoenphol, uno dei più famosi kick-boxer tailandesi, il regista utilizza, in apertura, l’espediente di un giornalista americano che vuole intervistare la protagonista e, grazie a questo artificio narrativo, mediante dei flashback, ripercorriamo la sua storia.

“Non voglio fare il monaco, Non sono un ragazzo. Voglio avere mani morbide, unghie curate, lunghi capelli, anche il seno”  dichiara, sin dalle prima battute il piccolo Nong Toom.

Al padre che osserva il figlio, preoccupato per i suoi atteggiamenti femminili, la madre, con un pizzico di saggezza, risponde: “Se questo è il suo destino, non possiamo farci nulla.”

Con maestria il regista dosa le scene dure e cruente dei combattimenti con quelli delicati e poetici che mostrano il protagonista che, di nascosto, si imbelletta con il rossetto o il lucidalabbra, chiuso in un bagno e s’illumina ogni qual volta compra una nuova trousse di trucchi.

Sul finale al padre, che non vuole firmare il consenso per l’operazione, temendo che il figlio resti menomato, il dottore, replicherà: “Signore il cuore di suo figlio è menomato da troppo tempo ormai. Questa operazione permetterà che il suo corpo e la sua anima coesistano armoniosamente.”

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