Casomai di Alessandro D’Alatri – Italia – 2002 – Durata 114′

Stefania (Stefania Roccca) e Tommaso (Fabio Volo) decidono di sposarsi in una chiesetta in collina e chiedono al parroco don Livio (Gennaro  Nunziante) di officiare una cerimonia non tradizionale.

Conquistato dalla loro genuina spontaneità, il giorno delle nozze, alla presenza di amici e parenti degli sposi, Don Livio illustra i rischi che Stefania e Tommaso potrebbero affrontare nel corso del matrimonio; dopo la gioia di mettere su casa e l’iniziale euforia, una volta nato il loro figlio, dovranno, “casomai”, fare i conti con le prime scaramucce, gli immancabili litigi ed incomprensioni, affrontare bugie e tradimenti fino all’immancabile separazione.

Cosa fare per evitare tutto questo?

Con leggerezza D’Alatri affronta lo spinoso tema del matrimonio e del rapporto di coppia tra due giovani affermati ed in carriera (truccatrice lei, pubblicitario lui) e lo fa, evitando di cadere nei soliti luoghi comuni nei quali, per anni, si è rifugiato un certo tipo di cinema italiano.

Il regista sceglie una narrazione agile e fresca che costeggia la commedia di costume ma, sin dalle prime battute, si intuisce che il suo obiettivo è quello di far riflettere lo spettatore sull’organizzazione alienante e disumana della nostra società, che privilegiando  il lavoro, di fatto costringe le giovani coppie a tralasciare la famiglia ed a mettere a repentaglio la stabilità del matrimonio. Stefania Rocca e Fabio Volo s’integrano perfettamente e danno corpo ad una coppia credibile e pulsante. Magnetica la canzone Heaven out of hell interpretata da Elisa.

Per l’intervista completa sulla cinematografia Alessandro D’Alatri, l’antologia della critica e della critica online del film si rimanda al volume di Ignazio Senatore: “Alessandro D’Alatri: il mio cinema” -Falsopiano Editore (2015)