Fur – Un ritratto immaginario di Diane Arbus di Steven Shainberg – USA – 2006

21 Dicembre 2014 | Di Ignazio Senatore

Figlia di una famiglia di ricchi e celebri pellicciai newyorkesi, Diane Arbus (Nicole Kidman) è sposata con Allan (Ty Burrell) fotografo d’alta moda. Le sue giornate sono vuote e noiose e non bastano né la presenza di sua figlia, né le pallide attenzioni di suo marito per riempirle la vita. Creatura sognante e spirito inquieto, Diane è attratta da Lionel Sweeney (Robert Downey Jr) un soggetto affetto da ipetricosi e ricoperto di peli dalla testa ai piedi di peli che la introduce in un mondo popolato da nani, freaks, ed altre creature “mostruose” che catturano la sua attenzione e, messe in moto le sue silenti emozioni, decide di fotografarli

Diane trascorre le giornate in compagnia di Lionel ed Allan, introverso e silenzioso, scoperta la loro relazione, si abbatte, si deprime ed attende, invano, che lei ritorni tra le sue braccia. Lionel è molto malato ed ha i giorni contati e Diane si concede a lui. Dopo la sua morte Diane taglia definitivamente i ponti con il marito e la sua famiglia e conquista la libertà.

Insolito biopic sulla vita della celebre fotografa newyorkese che scandalizzò l’America tra gli Anni 50 e 60.  Shainberg sceglie una narrazione fluida ma fin troppo romantica e favolistica e per tutto il film Diane s’aggira sullo schermo, smarrita e spaesata alla vista degli insoliti amici di Lionel; individui deformi, nani, gemelle siamesi, giganti. Il regista rinverdisce il mai tramontato mito de La bella e la bestia e contrappone le foto realistiche ed in bianco e nero che scatta Diane a quelle patinate e senza anima sull’alta moda di suo marito Allan. Shainberg non mette molto  fuoco i personaggi e tutta la pellicola sembra sospesa in un’atmosfera dai contorni onirici e fiabeschi. Sullo sfondo le spinte esibizionistiche presenti in Diane, che il regista lascia fuori campo ma a cui accenna di sfuggita nel corso del film; da bambina era invasa dal bisogno di mostrare la propria biancheria intima agli sconosciuti ma dopo essere stata scoperta dal padre, era riuscita a tenere a bada, per anni, questa sua perversione. Ottima la colonna sonora.

 

 

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