Hector e la ricerca della felicità di Peter Chelsom – USA – 2014

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Come ottenere la felicità? Mettete da parte Epicuro, i filosofi greci ed i guru della new age, tralasciate diete, psicofarmaci e personal trainer e godetevi questa deliziosa pellicola, tratta dall’omonimo volume dello psichiatra François Lelord  del 2002.

La vicenda narra di Hector, un affermato psicoanalista inglese che, felice e contento, riceve i suoi pazienti nevrotici e complessati nel suo impeccabile studio. Tutto sembra filare liscio finché un giorno si rende conto che non è felice e che non può più aiutarli. Dopo aver comunicato a Clara, la sua dolce e premurosa fidanzata, la sua decisione, zaino in spalla, parte per un viaggio che lo porterà da un monaco tibetano in Cina, da un vecchio amico in Africa ed infine da una vecchia fiamma a Los Angeles. Nel dirigere questa piacevole e divertente favoletta, Peter Chelsom non impagina un pamphlet esistenzialista o di stampo filosofico e soprattutto non cede alla tentazione di voler “svelare” agli spettatori il segreto della felicità. Con leggerezza, lascia che il disincantato ed impacciato protagonista, nel corso del suo avventuroso peregrinare, appunti, di tanto in tanto, sul suo prezioso taccuino le sue personali riflessioni sul tema. Chelsom mescola sapientemente il sentimentale e l’on the road, la commedia ed il thriller, il tutto condito dalla buffa e simpatica faccia di Simon Pegg, impeccabile nei panni dell’asettico psicoanalista e del tenero e credibile ricercatore della felicità. Da segnalare Jean Reno nei panni di un “temibile” narcotrafficante, dal cuore d’oro. Da non perdere.