I NUOVI MOSTRI di Ettore Scola -1977

31 Dicembre 2016 | Di Ignazio Senatore
I NUOVI MOSTRI  di Ettore Scola -1977
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
0

Ne “L’uccellino della Val Padana” Adriano (Ugo Tognazzi) è l’impresario di Fiorella (Orietta Berti), la moglie, una cantante  soprannominata “l’uccellino di Val Padana”. Dopo essersi esibita in una discoteca, l’indomani mattina scopre di essere afona. Costretta ad operarsi alle corde vocali, Adriano, per non far saltare la tournèe, la fa precipitare dalle scale di casa, fa credere ai media che si sia fratturata le gambe per aver salvato un bambino che rischiava di essere investito da un’auto e la costringe a cantare su una sedia a rotelle.    

In “Sequestro di persona cara”: Un uomo (Vittorio Gassman) cui hanno sequestrata la moglie piange e si dispera mentre lancia un disperato appello in TV. Terminata la registrazione si scopre che

In “Cittadino esemplare”: Dopo aver assistito all’accoltellamento in strada di un uomo, aggredito da una banda di teppisti, un padre di famiglia (Vittorio Gassman), come se nulla fosse accaduto,  si gode l’amatriciana che gli ha cucinato la moglie e Pippo Franco che impazza in TV.

In “Come una regina”:  un uomo (Alberto Sordi) deve andare in vacanza ed allora, in accordo con la moglie, si sbarazza della madre, chiudendola in un ospizio

Ne “Il sospetto”: Un commissario di polizia è preso in giro da un brigadiere, infiltratosi per servizio in un gruppo extraparlamentare.

In “Elogio funebre”: Un gruppo di comici riuniti intorno alla bara di un loro collega improvvisano uno spassoso spettacolo musicale.

In “Hostaria!”: Un cuoco (Ugo Tognazzi) e un cameriere (Vittorio Gassman) omosessuali litigano ed in cucina si lanciano addosso frutta, ortaggi e tutto quello che capita loro a tiro.

Scola dirige la maggior parte degli episodi che compongono il film (gli altri sono diretti da Risi e Monicelli) e sceglie dei toni acidi e da humour nero (nel primo e nel sesto), sarcastici (nel secondo e terzo), ridanciani nell’ultimo e nel quarto. Il migliore di tutti è senza alcun dubbio “Come una regina”, un piccolo capolavoro di ironica e dissacrante analisi dell’ipocrisia dell’italiano medio, suggellato da una prova superlativa di Sordi. Il film nel complesso, però non convince, ed i contributi degli altri due Maestri della commedia all’italiana, non lasciano il segno.  Candidato all’Oscar per il miglior film straniero.

Comments are closed.

Questo sito utilizza strumenti di raccolta dei dati, come i Cookie. Questo sito utilizza Cookie tecnici e di terze parti per fornire alcuni servizi. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi