Il commissario Pepe di Ettore Scola – Italia – 1969

16 Novembre 2023 | Di Ignazio Senatore

Il dottor Pepe (Ugo Tognazzi), commissario di polizia di una cittadina del nord, è incaricato di svolgere delle indagini per accertare se corrispondono al vero le accuse sul malcostume e la corruzione imperante che Parigi (Giuseppe Maffioli), un laido e perfido invalido, inchiodato su una carrozzella a motore, grida ai quattro venti e accompagna con lettere anonime.

Con discrezione, e senza alzar polveroni, Pepe inizia a seguire alcune piste e scopre che alcune delle personalità più in vista della cittadina sono implicati in dei loschi affari; un illustre medico, il professore Mario Valenga (Michele Capnist) e il preside, entrambi gay, mostrano delle particolari attenzioni nei confronti di alcuni adolescenti; Silvia (Silvia Dionisio), la figlia minorenne del prefetto si prostituisce per mantenere Oreste (Gino Sanrtercole), il suo protettore; la contessa Norma (Elena Persiani), nota per la sue attività filantropiche, organizza dei festini a luce rossa nella sua lussuosissima villa; suor Clementina (Dana Ghia), insidia le giovani novizie; Maristella Diotallevi (Véronique Vendell), una ex manicure vive con dieci studenti minorenni e va a letto, a turno con ognuno di loro; due coniugi utilizzano il loro appartamento  come casa d’appuntamento e la sorella del vice commissario fa la squillo.

Sono alle porte le elezioni e allora un superiore, pur apprezzando il suo lavoro, invita Pepe a depennare dalla lista le persone più note e influenti della città. Pepe allora fa sparire lo scottante dossier e chiede di essere trasferito in un’altra città.

Scola alla seconda regia, traspone sul grande schermo l’omonimo romanzo di Ugo Facco De Lagarda e, dopo aver sceneggiato diversi film interpretati da Tognazzi, gli affida il ruolo da protagonista.

In questa commedia di costume che fotografa i vizi degli abitanti di una piccola cittadina veneta. Il regista di Trevico non risparmia nessuno e lancia i suoi strali contro il clero, i nobili, i notabili e gli insospettabili professionisti, ma non affonda gli artigli e li mostra fondamentalmente come dei personaggi schiavi delle loro perversioni sessuali.

Nel rinforzare l’idea di una dissolutezza che coinvolge non solo i ricchi e benestanti borghesi, Scola svela che finanche Matilde (Marianne Comtel), l’amante del commissario, ogni mese va a Milano per lasciarsi fotografare senza veli per delle riviste per soli uomini.

Fin troppo arrendevole e passiva, infine, la figura del commissario che, dopo aver svolto l’accurata indagine, senza neanche un moto d’orgoglio, piega la testa di fronte al superiore. Nel cast Tano Cimarosa e Elsa Vazzoler.

Per la solida interpretazione Tognazzi fu premiato come miglior attore al Festival di Mar della Plata. Curiosità: Il poeta Giuseppe Ungaretti compare in una sequenza televisiva.

Per un approfondimento sulla filmografia di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, e registi che hanno lavorato con lui.

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