Il vincitore (American fleyers) di John Badham – USA – 1985 – Durata: 114’

1 Settembre 2022 | Di Ignazio Senatore
Il vincitore (American fleyers) di John Badham – USA – 1985 – Durata: 114’
Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore
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Da quando il padre è morto per un aneurisma cerebrale, Marcus Sommers (Kevin Costner), ha scelto di diventare medico. Nonostante non abbia mai perdonato la madre (Janice Rule), responsabile, a suo dire, di non essere stato al fianco del padre, nell’ultimo periodo della malattia, decide di andarla a trovare e di salutare David (David Marshall Grant) il fratello minore. Ossessionato dal timore che il fratello possa essere affetto dalla stessa malattia del padre, lo sottopone a delle indagini cliniche. David, non visto, ascolta un dialogo del fratello con un collega e crede di aver ereditato la malattia paterna. Quando Marcus gli propone una “folle” avventura; correre insieme la massacrante “Hell of the West”, la più dura corsa ciclistica americana, David accetta. Il campione da battere è Muzzin (Luca Bercovici), un ciclista che, pur di vincere la corsa, non disdegna di commettere ogni tipo di scorrettezze a danno degli avversari. Accompagnate dalle dolci ed affettuose compagne; Sarah (Rae Dawn Chong) e Leslie (Jennifer Grey), i due fratelli affrontano la gara. Sui duri tornanti delle Montagne Rocciose, Muzizn è in testa nelle prime due tappe e David, che ha un fisico d’atleta, gli sta alle costole. Marcus però sta male, e si scopre che è affetto dallo stesso male del padre. David vuole abbandonare la corsa, ma Marcus lo convince a correre l’ultima tappa. Riuscirà a battere il suo acerrimo nemico?

Il regista de La febbre del sabato sera e di alcuni blockbuster, questa volta sbaglia film ed invece di regalare allo spettatore un film epico sul ciclismo, impagina un melò incolore, dove accanto al classico film sportivo, mescola  una malattia inguaribile, dei buoni sentimenti ed un sincero ed affettuoso amore fraterno. Nella prima parte del film la narrazione predilige lo scontro tra i fratelli, successivamente, scoppiata la pace tra i due, in maniera abbastanza scontata, Badham contrappone al razionale e deciso Marcus, il fragile, vulnerabile ed ingenuo David. Per tutto il film la trama lascia intendere che ad essere affetto dalla malattia sia David e solo sul finale, si assisterà al colpo di scena. Le sequenze che vedono i corridori impegnati nella corsa “maledetta”, compaiono nel finale e, come prevedibile, si assiste alla lotta, fino all’ultimo colpo di pedale, tra il battagliero David e l’antisportivo Muzzin. L’ambientazione della corsa è spettacolare ed i paesaggi delle Montagna Rocciose sono da brivido. Comparsata di Eddie Merckx, come starter della prima tappa di “Hell of the West”.

Per un approfondimento sul tema “Cinema e sport” si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Quando il campione recita”, edito da Absolutely Free.

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