In cerca di Mr. Goodbar (Looking for Mr. Goodbar) di Richard Brooks – USA – 1977 – Durata 135’- V.M 14

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Da quando aveva sei anni Theresa Dunn (Diane Keaton) insegnante elementare per bambini sordomuti è affetta da poliomielite e vice con la madre (Priscilla Pointer) una donna dolce e comprensiva e con il padre (Richard Kiley) un cattolico bigotto e brontolone. L’atmosfera in famiglia si fa giorno dopo giorno sempre più irrespirabile e, dopo l’ennesimo litigio, Theresa va a vivere da sola. Fermamente convinta di non essere attraente e desiderabile, dopo aver rifiutato l’ostinato corteggiamento di James (William Atherton) un giovane medico un po’ bacchettone, si consola tra le braccia di un gelido insegnante che la usa solo come mero oggetto sessuale. Angelo di giorno, Theresa di notte veste i panni della donna disinibita, frizzante ed estroversa, frequenta i bar malfamati della città e rimorchia atletici e muscolosi gigolò. Con il suo atteggiamento libero e spregiudicato attira le attenzioni di Tony (Richard Gere), un giovanotto simpatico e guascone, con cui imbastisce una fugace relazione. In una delle sue scorribande notturne Theresa aggancia uno sconosciuto che, in preda ad un rabbioso scatto di violenza, l’ammazza.

Brooks punta sul faccino acqua e sapone della protagonista che scivola negli inferi convinta di non potersi sposare e fare dei figli perché affetta dalla poliomielite, una malattia che lei considera ereditaria.  In maniera scolastica il regista contrappone la timida ed introversa Theresa, tutta casa e chiesa a Katherine (Tuesday Weld) la sorella maggiore, una donna libera, superficiale e disinvolta che fuma hashish, vede film pornografici e sposa un uomo che aveva conosciuto solo due giorni prima in aereo. Il finale pessimistico, con la morte violenta della giovane protagonista, appare eccessivamente punitivo e moralizzante. Due Nomination Oscar. Da un romanzo di Judith Rossmer.