Irene Irene di Peter Del Monte – Italia – 1975

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Guido Boeri (Alain Cuny) magistrato sessantenne, vive a Firenze e di ritorno a casa, scopre che la moglie Irene con la quale viveva serenamente da trenta anni, gli ha lasciato un biglietto con il quale gli annuncia che è andata via.

Su consiglio di una amico medico (Carlo Hintermann)  si reca in una clinica sul Lago Maggiore per un periodo di riposo. In clinica conosce Alma (Sibilla Sedat), una donna alla ricerca di se stessa, in crisi dopo la nascita della figlia.

Per riprendere i fili della propria vita, Guido si reca a Roma dal figlio Silvano (Vania Vilers) e dalla nuora Emilia (Olimpia Carlisi).

Ma gli eventi precipitano e Guido scoprirà, giorno dopo giorno, di aver avuto una vita apparentemente serena, ma soltanto esteriore.

Straordinario film d’esordio di Del Monte che impagina un piccolo capolavoro dagli evidenti influssi bergmaniani.

In questa pellicola rigorosa che sembra diretta di un regista maturo e non da un trentatreenne esordiente, la vicenda ruota intorno al giudice Boeri, un uomo che perde tutte le sue certezze ed è alla ricerca della propria identità.

I dialoghi calibrati e dosati alla perfezione mettono a nudo l’anima dei protagonisti. A fargli da eco, Alma è straordinaria e con pochi tocchi riesci a descrivere i tormenti di una donna che ha paura di entrare in contatto con gli altri per paura di invaderli.

Un film, dal respiro europeo, che entra di diritto in quel ristretto novero di film che diede nuova linfa al cinema italiano.

Per l’intervista completa a Peter Del Monte, l’antologia della critica e della critica online del film si rimanda al volume di Ignazio Senatore: “Peter Del Monte Un regista controvento” – Falsopiano Editore (2017)