La moglie è eguale per tutti di Giorgio C. Simonelli – Italia – 1955

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Un avvocato (Nino Taranto), specializzato in cause di separazione matrimoniali, è uno scapolo convinto e cerca di dissuadere il nipote a non sposarsi. Nel suo studio mogli insoddisfatte e mariti delusi e traditi, gli raccontano le loro traversie matrimoniali. Tra gli assistiti la signora Yvonne Micucci (Yvonne Sanson) gli confida di aver sposato tre giorni prima Ugo (Ugo Tognazzi), in una magnifica cerimonia. Rientrati a casa il giorno delle nozze, erano rimasti vittime di una serie di scherzi messi in atto dal fantasma di Giorgio (Raimondo Vianello), l’ex marito defunto, che era riuscito così a impedire loro di consumare la prima notte di matrimonio. Dopo aver esposto il problema, Yvonne chiede all’avvocato se può separarsi dal marito.

Simonelli impagina una commedia leggerina e lascia sfilare gli attori e le attrici più noti della cinematografia italica del tempo che, a turno, raccontano a Nino Taranto le loro vicissitudini matrimoniali. L’episodio che vede protagonista Tognazzi (doppiato) dura solo qualche minuto e il regista punta soprattutto sul fascino della Sanson. Prevedibili e infantili gli scherzi che il fantasma di Giorgio propina ai freschi sposini.  

Per un approfondimento sulla filmografia, la vita, le attività teatrali e televisive di Ugo Tognazzi, si rimanda al volume di Ignazio Senatore “Ugo Tognazzi”, edito da Gremese (2021), corredato da 800 foto, dall’antologia della critica e dai commenti di attori e attrici, interpretati al fianco dell’attore cremonese  dei film e dei registi che lo hanno diretto