La notte del 12 di Dominik Moll – Francia – 2022 – Durata 115′

“Non le sembra strano che siano per lo più gli uomini a commettere i crimini e per lo più gli uomini a doverli risolvere? E un mondo di uomini.” dice Nadja (Mouna Soualem) al capitano di polizia giudiziaria Yohan Vives (Bastien Bouillon).

Dominik Moll ambienta la vicenda nei dintorni di Grenoble e dirige un poliziesco dai toni esistenziali. Più che la risoluzione del caso e la caccia a chi, vigliaccamente, ha dato fuoco a Clara, una ragazza che  stava rientrando a  casa da una festa, al regista interessa descrivere i tormenti di quei poliziotti, dilaniati da una vita privata solitaria o scompaginata, che (invano?) cercano di acciuffare chi si macchia di un omicidio. Il ritmo de La notte del 12 è un po’ sonnecchiante ma la confezione è pregevole e elegante. Sulla scena sfilano adolescenti fluidi, impegnati in relazioni amorose alle quali danno scarsa importanza e che trascinano stancamente per scrollarsi di dosso la noia del vivere in una piccola città della Provenza. Tratto dal libro inchiesta ‘18.3 Une année à la PJ’ di Pauline Guéna. Nel cast Bouili Lanners nei panni di Marceau, collega di Vives.