L’abbuffata di Mimmo Calopresti – Italia – 2007

A Diamante, Gabriele (Paolo Briguglia), Nicola (Lele Nucera) e Marco (Lorenzo Di Caccia), alla ricerca di un soggetto per un film, decidono di intervistare gli abitanti del piccolo paesino calabro.

Colpiti dalla romantica storia di una donna che attende ancora il ritorno del fidanzatino, emigrato trent’anni prima in America, vanno alla ricerca dei possibili interpreti.

Dopo aver individuato nel loro ex maestro d’inglese (Nino Frassica), il possibile protagonista maschile, cercano di strappare qualche consiglio a Neri (Diego Abatantuono), regista famoso, in crisi d’ispirazione, rifiugiatosi in quel borgo sperduto da qualche anno.

Quando Francesco (Mimmo Calopresti), attore amico di Neri, in vacanza anche lui a Diamante, suggerisce loro di andare a Roma “dove si fa il cinema”, i tre aspiranti registi, lo prendono in parola e lo raggiungono poi nella capitale, nella speranza di contattare registi ed attori. Riusciranno i “nostri eroi” a realizzare il loro sogno?

Dopo aver diretto numerosi documentari, Calopresti ritorna sul grande schermo con un “piccolo” film che rimpolpa la lunga schiera di pellicole che ruotano intorno a degli aspiranti registi che sognano di poter dirigere il loro primo film.

Con questa fresca, “ingenua” e dissacrante commedia, Calopresti sembra, da un lato, voler omaggiare la Settima Arte, ma dall’altro, ironicamente e con disincanto, dissacrarla, svelando la sua effimera ed ingannatrice consistenza.

Sullo sfondo la love-story tra Gabriele ed Elena (Elena Bouryka). Cameo di Valeria Bruni Tedeschi e di Gerard Depardieu. Nel cast Donatella Finocchiaro, nel ruolo della proprietaria di un baretto, unico punto di ritrovo dei giovani del paese, segretamente innamorata di Neri.

Per l’intervista completa a Mimmo Calopresti, l’antologia della critica e della critica online del film si rimanda al volume di Ignazio Senatore: “Mimmo Calopresti La parola cinema esiste” -Falsopiano Editore (2017)