Le amiche del cuore di Michele Placido – Italia – 1992 – Durata: 109′

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Simona (Asia Argento), Claudia (Claudia Pandolfi) e Morena (Carlotta Natoli) sono tre amiche che, di tanto in tanto, si incontrano, si confidano pene, gioie e tormenti. Simona, ragazzina introversa, non frequenta più la scuola e vive col padre (Michele Placido), massaggiatore di una squadretta di calcio, sempre in bolletta, separato da Giuliana (Simonetta Stefanelli), una donna che abita in una casa lussuosa con la figlia Viola (Susanna Conti) e il compagno Riccardo. Claudia sogna di diventare un’attrice e intanto si accontenta di fare la valletta in una televisione locale nel programma di Nando Crozza (Poki Valente), un giovane presentatore. Letizia (Laura Trotter), la sua agente, non disdegna di amoreggiare con lei e le presenta Carlo (Claudio Mosin), un manager televisivo che la seduce e lei é costretta poi ad abortire. Morena (Carlotta Natoli), invece, frequenta il corso per infermiera, è fidanzata con un cantante rock e vive con la madre Elena (Orchidea De Santis), che le chiede di procurarle sottobanco degli ipnotici. Simona, intanto si impiega come commessa in un negozio dove lavora Lucio (Enrico Lo Verso), un giovane simpatico con il quale familiarizza. Il papà di Simona, geloso del loro rapporto, la fa licenziare. Una sera Simona confida alla amiche che, sin da quando aveva dodici anni, è vittima degli abusi del padre. La notte di Capodanno Morena l’invita a festeggiare con lei e gli altri amici e lei le promette che li raggiungerà. E’ a casa con il padre che, con la scusa di festeggiare l’entrata del nuovo anno, la stringe e l’abbraccia; lei non regge emotivamente e lo accoltella mortalmente.

Dopo Pummarò, Placido, alla seconda regia, con Le amiche del cuore propone il ritratto di tre adolescenti diverse tra loro; Simona, chiusa, introversa, implosa in se stessa, cerca una via di fuga dalla relazione perversa e di smarcarsi da un padre orco che, non solo abusa di lei, ma la soffoca, impedendole di progettare un futuro; Claudia, è la classica ragazzina un po’ stupidina, disposta a tutto pur di fare carriera, ma che non ha né gli strumenti emotivi, né culturali per poter proporsi in un mondo di lupi come quello dello spettacolo; Morena, invece, la più concreta e sveglia delle tre, non solo è l’unica ad aver progettato, seguendo il corso da infermiera, il proprio futuro ma é la sola ad avere una relazione affettiva significativa. Il tono iniziale è quello intimista e sembra sposare gli stilemi del classico film di formazione e l’entrata in campo di Lucio sembra suggerire un finale ottimista prima della rivelazione del dramma di Simona. Asia Argento ispira una tenerezza infinita e Placido racconta il suo dramma con garbo, senza scivolare nel sentimentalismo o nel pruriginoso. Nel cast Franco Interlenghi e Ivano De Matteo.