Le monachine di Luciano Salce – 1963

Schede Film e commento critico di Ignazio Senatore

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Le monachine

di Luciano Salce con Catherine Spaak, Amedeo Nazzari, Silvia Koscina, Didi Perego, Umberto D’Orsi, Sandro Bruni – Durata 110’ B/N – 1963

Suor Celeste (Catherine Spaak) e Madre Rachele (Didi Perego) del convento di Quercianello, un piccolo paese del Lazio, accompagnate dal piccolo orfano Damiano (Sandro Bruni), decidono di andare a Roma per convincere Livio Bertana (Amedeo Nazzari), direttore di una compagnia aerea, a modificare la rotta degli aerei che, sfiorando il tetto del convento, provocano delle continue vibrazioni alle pareti e danneggiano un prezioso affresco. Dopo una serie di peripezie, suor Celeste e Madre Rachele vincono la loro battaglia: gli aerei sono dirottati e Damiano, l’orfanello, adottato da Livio e da Elena (Sylvia Koscina), futura moglie. Buzzanca compare nel finale nei panni di Amilcare Franzetti, un lottatore che deve combattere contro Spugna (Umberto D’Orsi), factotum del convento, un uomo grosso come un armadio, ma ingenuo e credulone. Con uno stratagemma, (gli dice che ha moglie e figli da sfamare) Amilcare convince Spugna a perdere. Un prete scopre l’inganno e costringe ad Amilcare a restituire a Spugna il premio in denaro messo in palio per l’incontro. Sul finale Buzzanca compare nuovamente nelle vesti di un vigile urbano che, per farsi perdonare la bugia raccontata a Spugna, allerta i colleghi che facilitano la corsa in auto delle suore che, a tutti i costi, devono essere presenti al consiglio degli azionisti della società di Bertana.

Per approfondimento sulla filmografia di Lando Buzzanca si rimanda al volume “Io Lando Buzzanca Conversando con Ignazio Senatore” – Guida Editore (2017)