Leoni di Pietro Parolin – Italia – 2015

24 Settembre 2015 | Di Ignazio Senatore

Gualtiero Cecchin (Neri Marcorè), rampollo viziato di un’influente e ricca famiglia veneta, è un simpatico scapestrato, senza il becco di un quattrino. Per risalire la china decide di produrre dei crocifissi in plastica riciclabile. Suo compare in affari Gennaro (Antonio Pennarella), un napoletano (naturalmente?) in odore di camorra. Ma qualcosa non va per il verso giusto e Gualtiero, affilate le armi, scoprirà di essere un “leone” capace di trionfare nella giungla della vita.

Pietro Parolin, all’esordio, ambienta la grottesca vicenda in quella Treviso, immortalata da Pietro Germi in Signore e signori,  ma in luogo delle corna e dei tradimenti, sceglie di ironizzare sul tema del lavoro, cavallo di battaglia di quella provincia veneta operosa ed (un tempo?) opulenta. Fedele ai canoni della commedia all’italiana, il regista padovano graffia (ma non troppo), mettendo in campo dei simpatici personaggi e, senza scivolare in gag di maniera, lancia qualche strale contro la Chiesa e le potenti ed intoccabili famiglie di provincia. Nel cast accanto agli irresistibili Neri Marcorè e Stefano Pesce, un’impeccabile Piera Degli Esposti.

Recensione pubblicata su Segno Cinema N. 195 – Settembre – Ottobre  2015

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